Posted by marta in Blog, finger cake, gluten free, Ricette | 27 Comments
Bon bon di mandorle e datteri
Queste praline sono piaciute un sacco al compleanno di mia figlia e, per i tanti che hanno gradito, bimbi per primi, ecco la mia ricetta, semplicissima e veloce (anche se in rete si trovano tante altre possibili e gustose versioni), da preparare insieme ai nostri piccoli!
Ingredienti:
100g di datteri
100g di mandorle
50g di uvetta
100g di biscotti vegan (facoltativi)
q.b. di succo di arancia
un pizzico di cannella
q.b. di farina di cocco
Procedimento:
Per prima cosa tostate le mandorle in forno a 100° per 20 minuti.
Nel frattempo denocciolate i datteri, polverizzate i biscotti, se li mettete (io ne avevo di autoprodotti in avanzo ma anche i Digestive possono andar bene), tritate i datteri con l’uvetta ed infine le mandorle tostate.
Riunite in una terrina tutti gli ingredienti tritati, aggiungete la cannella e quanto basta di succo di arancia per amalgamare ed ottenere un composto morbido e lavorabile.
Fate riposare un po’ in frigo e poi ricavate dall’impasto delle palline, passatele nella farina di cocco e rimettete i bon bon pronti in frigo fino al momento di servire.
Saranno ancora più appetibili se li accomodate su dei piccoli pirottini colorati, ma i miei commensali non hanno tanto badato alla forma e li hanno fatti sparire dal vassoio, piluccandoli con le mani uno dopo l’altro 😛
Se non amate il cocco potete fare una panatura diversa in base al gusto ed alle calorie che vorrete aggiungere: granella di mandorle, cacao, codette di cioccolato o quello che preferite.
Sono ottimi e naturalmente dolci! Per questa occasione ci ho aggiunto i biscotti perché eravamo in tanti e non avevo sufficiente frutta secca, ma sono buonissimi anche senza, anzi, se non mettete i biscotti avrete infatti un dolcetto crudista e senza zuccheri aggiunti; ricca ed energetica merenda perfetta per i bambini!
Noi grandi ovviamente non staremo solo a guardarli ma occhio, sono piuttosto calorici e, se non corriamo tutto il giorno come loro, sarà bene andarci piano…
In questo modo sarà anche un perfetto fine pasto quotidiano per chi, come me ;), spesso non sa rinunciare al dolce, ma essendo sano e naturale attenuerà il nostro piccolo senso di colpa!
Pochi giorni dopo questi dolcetti ce ne siato tornati in Cina: per voi un aggiornamento dell‘ultima valigia di andata con le foto del viaggio di rientro in terra d’oriente 😉
Molto invintanti questi bonbon…e non poteva essere altrimenti!!!
credo che saranno un mio esperimento prossimo venturo ( appena mi libero un po’)..sai che non ho mai mangiato i datteri? li proverò: assaggiare nuovi sapori è anche uno stimolo per il cervello…ogni tanto bisogna anche stuzzicare la nostra parte più animale e non stressare solo l’emisfero sx razionale!!
i broccoli ancora non li abbiamo provati: purtroppo la neve ci ha distrutto l’orticello con tutti i nostri radicchi (ne avevamo 3 varietà),i cavoletti di bruxelles,cavoli,cavolfiori e BROCCOLI! uff..non ti immagini il sapore,questo perchè noi non usiamo nessun tipo di chimico…crescono proprio allo stato brado!
a casa mia siete i benvenuti!!!
solo che …avrei un poco di ansia da prestazione…una maestra a cena non capita tutti i giorni!!!
ciao e buona giornata a te e alla tua happy-family!
Mai assaggiati i datteri?! Che ti perdi Karin! Io e mio marito siamo in “astinenza”: la dose espatriata è finita proprio ieri e non sappiamo che fare, sembrano introvabili. Anche in Italia, ridotti ad assaggino natalizio finepasto (niente di peggio…), poi spariscono dagli scaffali per il resto dell’anno, uffffff!
Sono straordinari, energetici e ricchi di sostanze nutritive; dolcificanti naturali li metterei ovunque al posto dello zucchero, ma ad averceli!!
Peccato per l’orticello bio bruciato dalla neve…
Tranquilla, per stare insieme va bene anche spaghetti aglio, olio e peperoncino, e poi al dolce ci penso io 😉
Ciao Marta,
sai che anch’io credo di aver mangiato solo una volta da bambina i datteri e non ricordo neanche più il sapore ?
ma i tuoi bon bon sono così invitanti che alla prima occasione dovrò prepararli….
A presto…
Monica
Brava, provali, ti stupiranno così come hanno fatto con gli assaggiatori onnivori, ma mi raccomando, acquista quelli naturali, non lucidi e perfetti ma pieni di schifezze per conservarli 😉
Io adoro i datteri,il cocco,le mandorle e l’uvetta!!! 😀
Questi bon bon sembrano fatti per me
Dall’elenco che hai fatto delle tue preferenze credo proprio di sì e per di più sono super sani, così incontano anche la tua vena salutista 😀
Devono essere buonissime. Io ultimamente sto vivendo un periodo di dipendenza dai datteri. Da piccola li mangiavo sempre nel periodo natalizio, poi non so cosa è scattato nella mia testolina bacata ed ho iniziato a schifarli per molto anni. Mi pento di averli riassaggiati quest’anno perchè non posso più farne a meno. Bellissima questa ricetta. Assolutamente da non perdere. Grazie!
Sì Cesca, la tradizione li rilega in un angolino e non è un caso se poi non si trovano: legge della domanda e dell’offerta :troll: Anche noi li abbiamo riscoperti da non molto e non riusciamo più a lasciarli! Fammi sapere se li provi 😉
Buonissimi e bellissimi questi bon bon!
Oddio belli…, ho fatto di meglio, ma per la bontà poche ricette e ugualmente sane li eguagliano 😉
Ecco vedi come leggerai in un prossimo post io non sono una patita di datteri li trovo troppo dolci, ne avevo un pacchetto regalatomi dal mio fruttivendolo a Natale ma ho trovato il sestema per dargli una degna fine a cui assisterai 🙂 MA devo dire che anche questi tuoi bonbon credo mi piacerebbero 🙂
I datteri da soli possono certamente risultare stucchevoli, infatti io li uso per dolcificare, altrimenti sarebbe come mangiarsi lo zucchero a cucchiaiate! 🙁 A casa mia sono il docetto serale: aperti a libro con dentro mezza noce! Creano dipendenza però ed adesso che non li abbiamo più siamo in crisi di astinenza 😉 Comunque aspetto il tuo esperimento datteresco…
macchè sensi di colpa, Marta, sei bellissima!!
io non ho un buon rapporto coi datteri, ma funziona sempre così: se da piccola ho schifato qualcosa e poi da grande tento di assaggiarla nuovamente, ecco che scatta l’amore! non lo faccio anche coi datteri perchè sennò comincio a diventare una palla di lardo, devo un po’ contenermi, ecco.
figurati se me li dovessi presentare in questa forma che fa tanto ‘una tira l’altra’… aiuto!
belle le foto, cara, ho tanta voglia di fare un viaggio anche io!!
No, ti prego, da dare colpa ai datteri: quello che ci rovina sono le portate primaaaaaaaaa 😆
Se la mèta fosse l’oriente e scegli la sponda est ti ospito volentieri, sia te che “fidanzato” cucina zuppe 😉
Una nuova versione dei bon bon, ognuno ha provato la propria!! Buonissimi e dolcissimi 🙂
Chiedo anche a te, anche se sei in Cina, riesci a trovare i datteri al naturale? Io trovo quelli confezionati ricchi di schifezze uff 🙁
lo spiegavo tra i commenti: erano una scorta italiana di ottimi datteri al naturale ma ora è finitaaaaaaaaaaa!! 😥
Ah scusa non avevo letto gli altri commenti 🙂
Ma ti sono stati donati o li hai acquistati da qualche parte in particolare in Italia? Li cerco cm l’oro e non li trovo 🙁
Purtroppo si trovano quasi solo a Natale, in particolare nei negozi di frutta e quest’anno, sapendolo, ho fatto una piccola scorta altrimenti è dura ritrovarli! Sono ripassata appena prima dell’epifania e già erano tutti spariti; ne tengono pochi perchè poi oltre quelle date non gli vanno via…Ma nei Natura Sì ed affini potresti trovarli, anche se non sono proprio economici… Li ho cercati on line: un sito però li vende solo a tonnellate 🙁 !!
Con questo mix di ingredienti il successo è garantito!!!!! complimenti golosi e sani………. assolutamente perfetti 😛
Vero! non si sbaglia!
PROVATO OGGI!!!
mi sono presa mezza giornata di pausa dallo studio..sarei dovuta andare a correre con mio padre come solito ma avevo una certa nausea e mal di pancia che ..mi hanno tolto la voglia.
Che fare? mi sono ricordata di questa tua ricetta,di mio fratelloche la domenica vuole il “dolcetto” ma leggero perchè non vuole in futuro combattere contro il diabete come mia nonna…e quindi VAI DI BONBONS!!! ho usato al posto dei biscotti delle frappe fatte al forno riuscite male (in cucina non si butta assolutamente niente)…PIACIUTI A TUTTI! compreso mio padre che al di fuori della cioccolata al 70% non mangia dolci!e tutti a chiedersi che diamine ci fosse dentro..ma è rimasto tutto top secret! 😛
Quando ho detto che la ricetta l’avevo presa dal blog di Marta hanno fatto così: <>…
La famiglia sentitamente ringrazia! Un bacione happy-vegan-family!!!
BUONA DOMENICA
non mia scritto un pezzo: l’allegra brigata ha esclamato…” ah,be’..allora!!!
Ormai sei diventata una star in casa mia!!
E vvvvvvvvaiiii!! Come dolcetto fine pasto è perfetto, ma voi con tutti questi complimenti mi lusingateeeeeee 😳 !!
Come mai le frappe al forno non vi sono riuscite? Io e ho provate ieri per la prima volta e ci sono piaciute un sacco!! Dai che se faccio in tempo, provi pure questa ricetta 😉
Io a natale faccio scorta 🙂
Ma per pasqua finiscono 🙁
Anche io faccio questi dolcini crudisti 🙂
Ma con il cocco non ho mai pensato di guarnirceli!
Gnaaam!
Brava te che sei stata lungimirante, e chi pensava che dopo le feste sarebbero scomparsi…
Proprio ieri li abbiamo trovati on line e vengono da Shanghai, un pò asciuttini ma tutti naturali e buoni lo stesso!!
La produzione dei bon bon crudisti ricomincia 😆
che buoni! son piaciuti a tutti, anche se il sapore è sicuramente diverso dai tuoi: ho sostituito l’uva con le albicocche secche e il cocco con le nocciole e non ho messo la cannella 🙂 ah, come biscotti ho usato i cookies vegan senza glutine fatti in casa e troppo cotti,direi bruciacchiati…nei bonbon sanno solo di buono 🙂 praticamente un’altra ricetta 😀 però buonissimi lo stesso 😀 complimenti! ho fatto anche la tua ricetta della torta di compleanno panda, sostituendo il cocco con le mandorle e mettendo solo 3 cucchiai di cacao, ottima anche quella! finalmente una torta vegan che mi è piaciuta! 🙂
Grazie Mara! E’ un gran piacere sentire che vi sono piaciute! La torta in particolare è una certezza di successo, alla prossima allora! 😉