
Avevo voglia di minestrone ed il mio frigo, pieno di verdure dopo la scorta al mercato, mi dava la possibilità di farne uno bello ricco.
Niente di particolare dunque direte voi! Infatti no, ma un paio di novità ci sono, o almeno per me: il profumo di mare ed il miso coreano!
Per chi non lo sapesse il miso, viene prodotto in Asia da oltre 2000 anni e si ottiene dalla fermentazione dei fagioli di soia per un lungo periodo, anche per anni. La soia dopo l’ammollo viene cotta e, in qualche ricetta, unita a riso cucinato a vapore. All’impasto viene aggiunto l’Aspergillus oryzae che avvia la fermentazione ed arricchisce il prodotto di vitamina B12. Il miso ha l’aspetto di una pasta densa e scura, dal sapore molto salato, intenso ed aromatico ed è adatto ad esaltare il gusto dei piatti soprattutto brodi, zuppe e minestre. Si usa quindi al posto del sale o almeno io, da quando l’ho scoperto, per queste preparazioni faccio così…
Il mio miso però è davvero speciale: è fatto in casa e da sapienti mani coreane!
Me l’ha regalato HeeJin, mamma coreana di un caro compagno di scuola di Linda che, per ringraziarmi per averle insegnato a fare il pane, ( vi ricordate l’esilarante episodio raccontato in “il mio pane: Va a ruba?”) si è presentata un giorno con questo barattolone da un chilo decantandone la bontà, le virtù e la segretezza della ricetta di famiglia.
E già, questo miso è davvero prezioso, perché l’ha fatto proprio sua madre!
Nel suo continuo sdebitarsi, nonostante io continui a dirle che non ne aveva alcun bisogno, soprattutto dopo fiori, frutta, maschera cinese, miso ecc.. (deve proprio esserle piaciuto il pane eh!) mi ha portato anche un sacchetto di alghe secche, raccolte, asciugate e conservate invece da suo padre e mi assicura che nel mio minestrone sarebbero state benissimo!
Anche le alghe sembrano essere, in modiche quantità, importanti per la salute: hanno proprietà disintossicanti, favoriscono la digestione, l’eliminazione di sostanze tossiche ed i radicali liberi. Svolgono anche una funzione antinfiammatoria, antiossidante, sono acceleratori del metabolismo ed aiutano l’organismo ad attivare le difese immunitarie. Tutto vero e tutto giusto senz’altro, ma penso anche che se fossimo stati pensati per cibarsene con costanza il creatore ce le avrebbe messe un pò più a portata di mano, come ha fatto con la frutta e la verdura…
Non potevo dunque non rendere onore a questi doni e così ho utilizzato il miso per insaporire il mio maxi minestrone e le alghe, per portare un po’ di mare nell’orto.
Alla dolce HeeJin che scorre il mio blog senza capirne una parola ed ai suoi mille pensieri gentili, dedico invece questa ricetta 😉
Ingredienti:
1 cipolla
1 porro
2 carote
1 costa di sedano
3 patate
300g circa di zucca
1 mazzetto di fagiolini cinesi
1 mazzetto di spinaci
1 mazzetto di cipolline fresche
4-5 foglie esterne di lattuga
3-4 filini di alghe secche
1 foglia di alloro
1-2 cucchiai di miso scuro
olio evo q.b.
Procedimento:
Fate rinvenire le alghe in acqua per una decina di minuti.
Lavate e tagliate tutte le verdure a dadini e poi versatele in un ampio tegame con la foglia di alloro, esclusa la lattuga e gli spinaci che aggiungerete alla fine. Coprite le verdure con l’acqua, aggiungete le alghe sciacquate e tritate finemente (altrimenti a casa mia le “scoprono” e storcono il naso per principio…) e portate dolcemente a bollore. Abbassate la fiamma e fate cuocere per circa 30 minuti.
La minestra di verdure andrà già bene così: la zucca si sarà quasi disciolta conferendogli una cremosità ed un colore molto piacevole, ma per averla ancora più corposa, quando le verdure sono intenerite, prelevatene qualche mestolo e frullatelo con il minipeemer riducendolo a crema. Riunite il passato alle verdure a pezzi e, a fiamma spenta, aggiungete la lattuga e gli spinaci spezzettati che cuoceranno con il solo calore della preparazione.
Unite infine il miso, la cui quantità potrà variare secondo la sapidità che vorrete ottenere, e stemperatelo in un paio di cucchiai di brodo: arricchirà il minestrone di gusto e principi nutritivi.
Al momento di servire aggiungete in ogni piatto un cucchiaio di olio evo e gustate questo buon minestrone caldo caldo.

Ovviamente questo piatto va bene tutto l’anno, variando le verdure e la sua temperatura in base alla stagionalità e le alghe si possono, secondo gusto, raddoppiare, dimezzare, ridurre in polvere od omettere per i meno amanti del loro sapore.
Io non ne vado matta, non a caso, nonostante mi trovi nella terra in cui i bambini le mangiano come i nostri sgranocchiano cracker, facendo un pochino impressione, è la prima ricetta in cui le propongo, ma in questo modo, il prezioso omaggio di mare, lo apprezzo un pò di più!
Ed il miso? Il barattolone troneggia in frigo ed il suo livello cala di settimana in settimana…Come farò senza?!
