Ott 29, 2011

Posted by in Blog, pasta e semola, Ricette | 10 Comments

Che cavolo di pasta!

Come potete vedere dalle ricette fino ad ora postate, non ho con me un gran assortimento di pasta.
Spaghetti e penne, anche integrali, sono quelli che si trovano maggiormente nella corsia dei prodotti di importazione e con questi quindi devo arrangiarmi!
Nell’ultimo viaggio che ci ha riportato in Cina però, memore di questo, ho voluto infilare in valigia, (insieme ad altri 30kg di “indispensabili” viveri nostrani),  anche qualche altro formato di pasta, così da poter variare un po’ i tipi e le consistenze  sulla nostra tavola di italiani espatriati.
Con questa ricetta ha voluto provare gli strozzapreti integrali ed in loro onore ho pensato di creare un sughetto originale. Eccoli per voi:

Ingredienti:
250 g di strozzapreti di grano duro integrale
1 cavolo bianco foglie comprese
1 spicchio di aglio
1 manciata di pomodorini
1 cucchiaio di origano secco
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di salsa tamari o sale q.b
½ cucchiaino di paprika
1 manciata di anacardi
¼ di avocado (facoltativo)

Procedimento:
Per prima cosa cuocete a vapore il cavolo ridotto in cimette e le sue foglie per una decina di minuti poi sciacquate e  mettete a bagno gli anacardi coperti da acqua tiepida.
In una larga padella tritate lo spicchio di aglio e fatelo scaldare appena nell’olio. Aggiungete i pomodorini tagliati in quarti, l’origano, il cavolo cotto e le sue foglie tagliuzzate grossolanamente. Saltate per qualche minuto e poi regolate di sapidità con tamari o sale.
Prelevate 1/3 del sughetto di cavoli e trasferitelo in un contenitore più alto dove andrete ad aggiungere gli anacardi scolati, il pezzetto di avocado e la paprika e riducete  il tutto a crema con il frullatore ad immersione aiutandovi, se serve, con l’acqua di ammollo degli anacardi.
Riunite la salsina al composto in padella e saltateci la pasta scolata al dente. Un giro d’olio, qualche anacardo tritato e peperoncino a piacere, ed il piatto è pronto!
La cremina di cavolo è già fantastica di per sè: arachidi e avocado conferiscono una consistenza unica ed originale  ed ottima anche da sola, sopra una bella bruschetta! 😀

  1. Le creme di cavolo le faccio per riciclare gambi e torsoli, è un sapore che mi entusiasma sempre… in questa versione domenicale è da provare!
    E così confermate il clichet degli italiani che viaggiano sempre con valige piene di cibo! La prossima volta fotografatela! anche queste sono curiosità antropologiche!
    😉

    • Ehmmmmm, è vero 😉 30 Kg di cibo italiano! Ma non siamo fanatici del cibo italiano comunque e dovunque:porto pasta e farine di frumenti speciali per ruortare con il frumento, lieviti, legumi, cereali, capperi, olive, pomodorini che qui non si trovano, erbe e spezie, porcini, sale marino integrale (diversi chili per la mensa di mio marito al posto del puro glutammato monosodico e quì usano abitualmente)…e si fa presto a riempire le valigie! In realtà se cerchi bene riesci a reperire qualcosa anche quì ma a prezzo quadruplicato 🙁 !!
      Avevo pensato di fotografarla ma me ne sono ricordata una volta chiuso tutto dentro i scatoloni, e a quel punto è andata. Sarà per la prossima!

  2. Ha davvero una bella faccia questa pasta :-)E si sarei curiosa anch’io di vedere quello che porti in Cina di italiano e magari quello che di cinese porti in Italia 🙂

  3. Che bel sughetto!!!! sfizioso, corposo e cremoso…. L’unico lato positivo di questa stagione sono gli ortaggi, li adoro tutti!!!! ma odio il freddo!!!! Ho l’influenza, non pensavo proprio di prenderla, invece quest’anno è toccata a me 🙁 Raffreddore, tosse, febbre e il freddo che penetra nelle ossa…… che brutta stagione….. sto bevendo litri di infuso di zenzero e cannella!!! meno male che mi piace 🙂
    Anch’io, Anch’io voglio vedere la valigiaaaaaaa!!!!

  4. Mi piacciono tanto queste preparazioni, questa pasta così cremosa è molto autunnale e stuzzicante, ricca di gusto e molto sfiziosa.
    Abbini sempre ingredienti che si sposano divinamente l’uno con l’altro, arricchiscono il sapore della pasta e lo rendono un piatto unico gustoso.

  5. Salve Marta,
    seguo il vegan blog da poco ed è lì che ho scoperto il tuo. Non sono vegana…mi piacerebbe esserlo! Ho scoperto un mondo che non conoscevo, una solidarietà straordinaria complimenti a Voi tutti. Tua figlia è veramente una bella bambina complimenti. Torno a me ho tante intolleranze latte, patate, melanzane,grano, avena, kamut, farro, mais ecc. ecc. per farla breve posso utilizzare SOLO farina di riso, grano saraceno, ceci e miglio…sob! Ho visto il tuo pane niente scuse pensi che si possa fare con queste farine ed il metodo che descrivi? Ti sarò grata se vorrai rispondermi. Auguri per la tua permanenza in Cina e per per il Vostro futuro. Grazie
    Renata

    • Ciao Renata, ti ringrazio per i complimenti! Conosco cosa vuol dire essere intolleranti e dopo il primo periodo di smarrimento si è rivelato la mia fortuna! Latte, uova, frumento ecc. anche per me e da lì ho iniziato a trasformare i pasti di tutta la famiglia. Ora ho ripreso una dieta di rotazione e mangio pane e pasta di frumento due volte a settimana, per gli altri giorni ci sono un sacco di altri cereali! Per il pane non mi sento di dartene piena garanzia: senza una seppur minima quantità di farina di forza non garantisco il risultato ma le farine che usi tu le ho messe con buoni risultati. Se ti va do provare, proverei con delle mini porzioni, tipo muffin, faranno meno fatica a crescere, usa riso, grano saraceno e miglio aggiungendo anche della fecola di patate se ti è consentita. Magari un pizzico in più di lievito, tanto ce nè così poco! Non ti aspettare grandi alveolature rese dal glutine ma il risultato non dovrebbe essere male, e poi provalo tostato! Fammi sapere, se posso esserti utile chiedi pure!
      PS. l’alimentazione carnea disturba i processi digestivi, senza di essa anche le tue intolleranze, come è successo alle mie, migliorerebbero 😉

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