Posted by marta in Blog, pasta e semola, Ricette | 24 Comments
Farfalle al pesto genovese
Ecco un’ottima pasta per questa stagione; veloce, saziante ma leggera e che mette d’accordo tutti, almeno a casa mia!
Niente di meglio poi per inaugurare la prima raccolta del mio basilico cinese, o meglio: basilico italiano, seminato, annaffiato e cresciuto sul terrazzo della mia casa d’oriente. Unica e preziosa pianta verde sul balcone dell’11° piano. Risultato niente male davvero!
Alla fine della ricetta che, nonostante la sua semplicità, merita l’assaggio (e pure il bis!), ve lo mostro in tutto il suo rigoglioso splendore!! 😉
Ingredienti:
250g di farfalle di semola di grano duro
100g di fagiolini
150g di patate
2 manciate di pinoli
1 manciata di anacardi
1 spicchio di aglio
1 bel mazzetto di basilico fresco
1 cucchiaio di acqua fredda
q.b. di olio evo e sale
Procedimento:
Per prima cosa mettete in ammollo gli anacardi e riservare.
Tostate una manciata di pinoli su un padellino antiaderente ruotandolo continuamente e tenete da parte.
Lavate e mondate i fagiolini e riduceteli a piccole rondelle, pelate le patate e tagliatele a tocchetti un pochino più grandi.
Preparate ora il pesto vegan frullando per primo i pinoli con gli anacardi scolati, poi aggiungete l’aglio, le foglie del basilico, un pizzico di sale, un paio di cucchiai di olio evo ed un cucchiaio di acqua, che aiuterà ad amalgamare ed a mantenere la salsa di un bel verde brillante.
Frullate di nuovo e trasferite il pesto su una larga padella.
Nell’acqua salata in ebollizione, versate insieme le farfalle, i fagiolini, le patate a tocchetti e portate a cottura.
Allungate il pesto con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta ed altro olio a crudo.
Scolate la pasta e le verdure al dente e fatele insaporire in padella con il pesto.
Impiattate e completate con i pinoli tostati. Io li metterei ovunque, come avrete già capito, ma quì sono indispensabili davvero. 🙂
Ed ora vi mostro, dalla Cina con furore, l’aroma italico per eccellenza che ha reso possibile questo piatto anche diversi fusi orari più il là!
Quelle roselline che spuntano qua e là?! No, non sono vere! Le abbiamo fatte io e Linda con l’argilla e colorate con le tempere, durante qualche lungo e noioso pomeriggio invernale suzouese! Belline vero?!
Ed anche con questa ricetta partecipo al Contest di Felicia “La Buona Pasta”!
Troppe Feli?! 😉
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Il pesto è il mio condimento di pasta preferito, in genere metto solo i pinoli, che adoro anch’io, poichè gli anacardi non li trovo con facilità!!!!
Complimenti per il tuo pollice verde, il mio, ahimè, è pollice nero nel senso che qualsiasi piantina, poverina, mi muore sempre!!! 🙁
Sicchè al super compro sempre un bel mazzo di basilico verde fresco, almeno mi sento con la coscienza a posto!!! 🙂
Buona domenica 🙂
Non nutrivo grosse speranze neanche io, non sono un gran chè con le piante, ma fino alle erbe aromatiche ci arrivo! E’ stato bellissimo vederlo crescere e ci piace tanto anche se con due vasetti non ci cucinerò un granchè, ma per la voglia è abbastanza 😉
Queste farfalline devono essere proprio deliziose! 😀
Lo sono Raffy, ed il formato lo ha scelto Linda visto che le piace particolarmente!
Bellissima e buonissima….. al classico pesto in versione vegan non si rinuncia neanche nella lontana ma vicinissima Cina!!!! Un bacione l’ho inserita 😛
E’ vero! impossibile resistere 😉
adoro il pesto e penso che la versione vegan sia più buona di quella onnivora perchè il sapore del basilico non è coperto dal formaggio …. poi con le farfalle l’accostamento è perfetto! bravissima come sempre!!!!
Concordo in pieno! Col parmigiano era troppo forte: gli anacardi lo sostituiscono al meglio perchè danno gusto, consistenza e cremosità, amalgamandosi perfettamente agli altri sapori.
pesto e farfalle, roselline di argilla, una bella domenica serena!
adoro questa combinazione di sapori e di forme!
😉
Grazie MaVi! e poi arte e cucina sono a mio parere strettamente connessi! 😉
Un buonissimo piatto di farfalle, il classico abbinamento con patate e fagiolini è sfizioso e leggero. Un piatto di pasta completo, colorato e sfizioso! Ottime farfalle!
Bellissime le roselline di argilla nei tuoi vasi di basilico 🙂 anche quì ho un bel basilico rigoglioso che metto ovunque ormai, è troppo buono e profumato, piace anche a Romeo (il micio) che lo annusa con piacere 😀
Sì, ci siamo divertite a farlo e quale posto migliore per renderle onore se non in mezzo al basilico in crescita!
Ogni volta che lo raccolgo mi strappano un sorriso 😆
Bel basilico, se lo tieni al sole, lo annaffi tutti i giorni, lo spunti spesso, vedrai quanto crescerà, (moltiplicheranno anche le roselline ^_^ che sono stupende. (mm)
Grazie mami, ricordavo i consiglio del pollice verde di casa…il rpoblema forse è solo che sono cresciute troppe piantine in quel vasetta ma ormai andrà così!! Piuttosto, me ne hai preparato un bel vaso per quando torno questa estate?!
Proprio il pesto alla ligure, come lo faceva mio papà (che era ligure)!! Superlativo!!
Sì, è proprio lui! Arricchito con queste tipiche verdure alla moda ligure mi piace ancora di più! 😛
Ciao Marta! Com’e’ il tempo da voi? Piove piove come qua a Suzhou?
Oggi ho trovato i fagiolini! E per cena penne integrali (trovate nel negozio sottocasa a prezzo inferiore a quelle di grano duro) con pesto, fagiolini e patate! Buono! Ma che piattone! Dopo la tua insalatina di pomodorini bicolore 😉 e le penne eravamo panciutissimi! Il pesto lo avevo portato dall’italia..partita con la valigia piena di tupperware sigillati pieni di pesto di semini oleosi vari! In settimana lo preparero’ come il tuo, abbiamo sperimentato gli anacardi e ci piacciono! Ho somministrato al maritino anche il lievito alimentare in scaglie! Vedessi come e’ carino..si presta a tutti gli esperimenti..poi sa che vengono dal tuo blog e si fida! Anche lui tuo fan! Un abbraccio!
P.s. Noi siamo di Modena.. Baci!
Troppo forte Eli!
Sì anche qui tuoni e lampi non promettono niente di buono e la temperatura è precipitata di 10°. Una lato buono c’è: è che mi è tornata la voglia di cucinare ed accendere gas e forno, tempo permettendo! Il lavoro mi prosciuga le ora ma l’umore tiene!
Ancora però stò prevalentemente sul crudo a cui l’estate italiana, con i suoi fantastici prodotti, mi ha naturalmente portata, in particolare sto facendo qualche giorno di cura dell’uva per depurarmi per bene (anche Valdo la consiglia)e poi mi rimetto sotto altrimenti, con il vostro ritmo di sperimentazioni, fra un pò non avrete più di che prendere spunto! 😉
Vi abbraccio forte e W i mariti fiduciosi e curiosi anche a tavola! Un onore che si fidi di me senza mai avermi incontrato…non avrai esagerato con i racconti!?
Modena? dai non è impossibile, magari ci si incontra a Rimini da Tatyana il prossimo rientro… Baci!!
Dai!!!!! 🙂 🙂 🙂
Scusate l’impicio!
BaCi
Magari! Nella loro casetta da fiaba in centro a s.Arcangelo! 😉
Il maritino si e’ sbirciato i racconti di viaggio (invidiosissimo delle foto) e tantissime ricette. Io non c’entro! Tutto troppo bello per non rimanerne entusiasti. E poi le e spese adesso si basano sulle tue liste di ingredienti, quindi anche lui e’ aggiornatissimo! 😉 Anche io volevo provare la cura dell’uva, ho letto che fa davvero benissimo! Una settimana intera pero’ mi sa che non reggo..basteranno tre giorni?
Noi ti pensiamo tanto da lontano, speriamo che la nostra energia giunga fino a Jesi..
Un abbraccio forte forte! 🙂
Io faccio solo uva 4-5 gg e mi da un sacco di energie: considera 2 kg al giorno divisa su 4-5 pasti, poi altri 4-5 gg di uva, mele e fichi freschi, o almeno questo è il programma perchè a casa mia gira tanta altra frutta e ogni tanto qualche spuntino devia verso altri invitanti gusti. procede bene però!!
Vi sento tanto vicini ragazzi: dai che ci organizziamo!!!
Marta, scusami, non ho capito. Mi rispieghi un attimo. Fai 4/5 pasti di sola uva per 4/5 giorni e nient’altro. Poi per altri 4/5 giorni (stessa quantità) ma frutta diversa?
Nessun cereale?
Grazie e buona giornata.
Sì, hai capito bene: dopo 4-5 g di sola uva, sto passando a 4-5 gg in cui alterno uva, fichi freschi e mele, i classici nuovi frutti di settembre. Poi riprenderò con 1-2 gg di crudo inserendo anche le verdure per poi passare alla solita alimentazione vegan crudista inserendo anche frutta secca, verdura cotta, cereali e legumi.
Se digiti cura dell’uva sul motore di ricerca del blog di Vaccaro trovi all’incirca queste indicazioni. ciao ciao 😉
OK grazie!