Posted by marta in Blog, gluten free, ingredienti base, Ricette, salse e condimenti | 43 Comments
Il mio Tahin
Mi piace un sacco la salsa Tahin, non solo come ingrediente indispensabile per hummus di ceci o di altri legumi che abbiamo imparato ad apprezzare molto anche in versione “spalmabile”, come nel mio ultimo cappuccino di piselli, ma anche in purezza, sul pane tostato, o aggiunta a tofu o alla frutta secca per condire pasta o insaporire verdure.
Insomma, se non fosse per il suo notevole apporto calorico la userei in abbondanza, ma a piccole dosi fa anche un gran bene!
Questa crema aromatica si ottiene direttamente dai semi di sesamo e contiene quindi le loro straordinarie proprietà: sali minerali in quantità, vitamine A, B6, C ed E, proteine e grassi polinsaturi, assicurano un metabolismo corretto ed un aiuto per la salute fisica e mentale. Contiene inoltre proteine nobili e ferro in dosi decisamente superiori ai latticini e tra i sali minerali vi è una notevole quantità di calcio superiore a molti alimenti di origine animale, sempre spacciati come idispensabili fin dall’infanzia, sostituisce invece perfettamente il latte di mucca, perfetto per il vitello ma non per noi: noti ai più ormai gli effetti collaterali della caseina ed suo inutile calcio inorganico.
Un cucchiaio, in combinazione con miso e tamari diventa anche un ottimo energetico naturale quotidiano.
Ingredienti:
50g di semi di sesamo
20g di olio di semi di girasole
1 pizzico di sale grosso
q.b. acqua
Procedimento:
Il tahin, si dovrebbe fare nel suo pestello (suribachi) con grande pazienza e tempo, pestando continuamente finché i semi, insieme al sale, rilasciano l’olio e tutto diviene denso e grasso. Ma la mia via”occidentale” è il frullatore ad immersione, unico attrezzo italiano che oltre alla centrifuga mi aiuta nella mia cucina d’oltreoceano.
Ovviamente un ottimo frullatore andrebbe anche meglio e si risparmierebbe tempo, ma se non si ha bisogna ingegnarsi!
Il mio metodo è poco ortodosso, ma per farne piccole quantità va più che bene e si conserva in frigo almeno una settimana, se ci arriva.
Vanno tostati in padella ed a fiamma bassa i semi di sesamo con il sale grosso; lasciar andare qualche minuto mescolando continuamente. Attenzione a non tostarli troppo, altrimenti tenderanno all’amaro. Appena dorano leggermente, toglierli dal fuoco e trasferirli in un contenitore alto, unire metà olio e cominciare a frullare.
All’inizio ci vuole un po’ di pazienza perché i semi tenderanno a scappare, ma riacciuffateli con una palettina e continuate fiduciosi. Io aggiungo anche qualche goccia di acqua di tanto in tanto altrimenti difficilmente si ottiene l’effetto desiderato. Continuate a frullare unendo altro olio a filo e acqua q.b. e riportando i semi in fuga sotto le lame fino ad ottenere la consistenza di una crema candida, morbida e vellutata. Bisognerà rifare questo lavoro 4-5 volte finché non si omogeneizza il tutto, ma in 10 minuti vi assicuro che è pronta!
Il profumo è eccezionale e la tentazione all’assaggio è incontenibile!!
Trasferitela in un vasetto di vetro, (con queste dosi io ne ho riempito uno da 120gr) e coprite a filo con altro olio di semi. Io l’ho fatta da qualche giorno ed è ancora perfetta. Avendo aggiunto acqua però non durerà mesi, ma tanto non ci sarebbe arrivata!
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Bella, cremosa…….
Il frullatore è comodo e veloce io ho il Suribachi ma lo uso raramente, si fa fatica a pulirlo….. 🙁 complimenti una gustossisima tahin
Grazie, con i mezzi che ho sono molto soddisfatta del risultato 😀 Non avevo dubbi che avessi il Suribachi: nomina un accessorio per la cucina e Felicia ce l’ha!! 😛
Buon giorno Marta, sono mesi e mesi che ti seguo, inanzitutto grazie di avermi fatto conoscere Vaccaro, ho eliminato l’insulina in due mesi grazie a lui….dopo ben 14 anni, , sono iscritto alla sua associazione, mi segue Carmelo.
Scusami ma mi sono sempre chiesto ma tuo marito che lavoro fa??? sembra il capo delle Charli’s Angel eterno mistero, bravissima in tutto, continua cosi.
Grazie Luigi! che il mio piccolo blog ti abbia aperto le porte dell’igienismo mi fa molto piacere e cominciando dal liberarsi da farmaci così pesanti è già un grande traguardo di cui sento in parte di aver contribuito!!
Questi commenti mi danno ancora di più la spinta di continuare, nonostante i tempi ormai ridotti, sempre più convinta che questo spazio abbia anche un piccolo ma importante ruolo sociale di sensibilizzazione, informazione e condivisione di scelte etiche e di salute!
Scusami ma sai che non ho capito che intendi dire su mio marito?! Comunque è un ingegnere elettronico…
Tienimi aggiornata e grazie per la condivisione 😉
Mi ispira la farò. Visto che mi manca molto il formaggio almeno nell’aspetto gli somiglia.
Con il formaggio ha poco a che fare però, ma sto facendo degli esperimenti formaggiosi che mi stanno dando soddisfazione 😉
Adoro il tahin spalmato sul pane di farro!
Anch’io da brava salutista lo faccio in casa 😉
Quello comprato secondo me è più buono 😆 ma così è sicuramente più sano 😉
Sì, una sana tentazione!
Non ho mai assaggiato quello industriale, l’ho visto su qualche scaffale anche quì ma a €12 ogni 300gr !!
Continuerò a farmelo e poi sono quasi sicura che è più buono ed a costo quasi zero 😉
proprio ieri sera a cena da amici, la splendida padrona di casa ci ha proposto delle bruschette con una tahina home-made, arricchita con un trito di carote ed erba cipollina…una vera goduria ^^
Davvero versatile e saporita questa salsa, a me piace un sacco! Da provare con le carote 😉
Anche a me piace un sacco, però chissà perchè lo consumo poco, forse ora che sono sola lo userò di più!
Bravissima anche se forse io metterei un goccio di olio d’oliva invece di quello di girasole, ho la fissa sul cercare di usare solo olio d’oliva quando questo sia possibile 😉
Ci ho provato ma a mio gusto no farei più di metà e metà, l’oliva è forte e domina i sapori, secondo me snatura un pò il tahin… Quando e se avrai voglia vorrei capire cosa sta succedendo a casa tua: mi spiace troppo sentirti così 🙁
Cara Marta ti scriverò in privato per qualche dettaglio in più…dopo 24 anni il mio matrimonio è andato a rotoli 🙁 E la cosa triste che anche Matteo è dai nonni 🙁
Speravo di sbagliarmi, ma era quello che sentivo…Quando vuoi, se vorrai, sono quì 🙂
Grazie 😉
Da provare assolutamente…. in genere,pigra come sono, compro il barattolo che mi dura un bel pò di mesi conservato in frigo, ma la tua versione sembra leggera e un pò spumosa… ho gli ingrediente e domani mattina tenterò l’esperimento….. 😉
ti farò sapere se riuscirò nell’imoresa!!! 😉
Allora aspetto news!!
Sfido, anche la persona più paziente, a fare il Tahin nel pestello. Il tuo mi isipra tantisssssimo 🙂
Provaci Cesca, solo questione di un pò di pazienza 😉
Sei davvero bravissima, finalmente una ricetta di tahin spiegata come si deve…e nemmeno troppo difficile da realizzare. Io lo adoro ma ha un prezzo davvero eccessivo, questa la provo stasera, tassativamente!
Allora aspetto anche il tuo parere 😉 Il mio barattolo home made è già finito!!
quanto è bella questa cremina candida! non pensavo che si potesse fare anche così! la prossima volta la provo anche io!
ma secondo te… se sostituissi l’olio di semi con l’olio di sesamo prenderebbe un sapore troppo forte?
buon inizio di settimana, cara!
Secondo me, sarebbe troppo forte: i semi tostati sono intensi e l’olio di semi ne ammorbidisce e arrotonda il sapore. Se in medio oriente la fanno così ci sarà un motivo, ma fai tutti gli esperiementi che puoi, magari a te piace di più!
ohhhhhhhhhhhh!!!
Finalmente posso tornare a sbavare sul pc saltellando quà e là sul tuo blog!!!Però è stata un’assenza giustificata!(esame tosto andato benissimo.fiuu!!!)
la tahin!!!buonisssima:grazie per averci pensato così potrò farmela a casa!! quella che compro già fatta ha un tremendo retrogusto amaro che non è proprio piacevole:ma ora il problema è risolto!!!Grazie!!
Oggi avrò un gran da fare—> devo scaricare un bel po’ di ricettine….;-)
bentornata Karin e complimenti! Ricordo le ansie da esame, sono soddisfazioni ma non le rimpiango affatto…
Come vedi io ho continuato a darmi da fare e continuerò a farlo, altrimenti che gli passi alla mammina! 😉
Mi sono mancati i tuoi happy commenti 😆
Ciao Marta! ieri sera ho provato a fare il thain seguendo la tua ricetta ma… non è venuta una crema, i semini non si sono “sciolti” come nelle tue foto. E poi il mio era di color marrone, non bianco…forse ho fatto cuocere troppo il sesamo nella padella?
Ci riproverò di sicuro, perchè il sapore era ottimo, proprio quello del thain!
Ciao Sara, se il sapore andava bene non sono stati troppo in padella, forse il tipo di semi, i miei sono bianchissimi.
Però sarebbero dovuti diventate una crema! Hai aggiunto qualche goccia d’acqua ogni tanto? Riprova, io l’ho rifatto ed è venuto perfetto! Utilizza un alto contenitore, ti aiuta a raccogliere i semi…fammi sapere 😉
Io invece non sono una grande amante del Tahin però mi piace molto come ti è venuto, bellissimo il colore bianco diverso dal colore marrone che vedo di solito!
Con l’hummus però è ottimo 😉
Alla fine è un burro di semi molto aromatico e se piace il sesamo non si può non apprezzare! Trovo dei semi bianchissimi e dal sapore delicato, scommetto che questo ti piacerebbe…
Per l’hummus di ceci concordo in pieno, ed anche con altri legumi fa la sua figura, ma sto provando altri gustosissimi abbinamenti.
Ora che me lo faccio in fretta in fretta a casa chi lo molla più 😉
io i semi li trituro col macinacaffè elettrico e uso pochissimo olio evo per amalgamarlo, viene molto compatto e ne uso a piccole dosi infatti mi dura anche 2 mesi. Ma la cosa che mi incuriosisce è il colore, a me è begie, com’è che a te è quasi bianco?
Ciao! Fai bene ad usare il macina caffè, è perfetto, ad avercelo…
Il colore credo dipenda dal tipo di semi: quì ho trovato del sesamo chiarissimo e delicato così anche la crema resta bianca! Mai visto in Italia. Alla prima occasione lo fotografo e ve lo mostro 🙂
Io lo adoro il tahin e lo uso quasi quotidianamente! Naturalmente lo autoproduco anch’io e ho in mente di postare la mia ricetta. Bravissima cara Marta!
😀
Grazie, allora aspetto la tua versione 😉
Ciao Marta! intanto ti anticipo che ho provato la ricetta della tua veg mozzarella, e quella della granola: entrambe fantastiche, giuro! Pubblicherò dei post in cui metto le foto, sono davvero soddisfatta del risultato, e il merito è tuo! Ora, voglio riprovare con il tahin, seguendo le tue istruzioni. Ti chiedo solo una cosa, secondo te è possibile non tostare i semini, per avere un thain crudista? Secondo te con la tostatura non si perdono molte proprietà del sesamo?
Ti ringrazio ancora tanto!
Grazie a te di provare con fiducia le mie ricette, sono proprio contenta che ti siano piaciute… Venendo al tahin, so che la tostatura in sè sviluppa delle sostanze non proprio angeliche ma direi nemmeno demoniache visto anche l’uso modesto che se ne fa! A mio gusto gli regala un aroma tutto particolare che non si ha se non si tosta: credo verrebbe lo stesso un’ottima salsa con tutte le proprietà immacolate del sesamo ma forse no saprebbe esattamente di tahin! Io non lo faccio spesso e lo scaldo appena in padella, ma nulla ti vieta di provarlo a crudo. Fammi sapere com’è andata 😛
La sperimenterò, mi sembra molto interessante 🙂
Grazie Emme! e ti piace il tahin non ti deluderà 😉
Fatto!!! 🙂 ad occhi chiusi 🙂
Beh, ormai sei un’esperta…fra un pò ti toccherà dare qualche lezione di cucina anche a te tra le espatriate di Horizon 😉
😀 😀 😀
Pensa che sta sera lo fatto col sesamo nero! ~ volevo fare la pasta (crema) di olive (ma non ho guardato nessuna ricetta!) e mi sono detta – uso la base di tahin! Poi siendo le olive nere, ho pensato al sesamo nero! E così e’ nata la mia pasta (crema) di olive neri ( un vasetto di olive nere, una porzione di tahin, 1/2 porporini secchi (facoltativo ;))
Sai che ci avevo già pensato al tahin nero? E come era la tua versione con olive?
Ecco cos’era il piatto della foto che mi hai mandato… 😉
BUONO! 😉