Ott 10, 2011

Posted by in Blog, gluten free, ingredienti base, Ricette | 16 Comments

La mozzarella vegana

Complice un rientro estivo in madrepatria e la fortuna di poter  trovare tutti gli ingredienti necessari, tentata per mesi dalle ricette in merito proposte su Veganblog (prima tra tutte quella di Concita, seguita da  favolose varianti di altri vegan chef, tutte da provare), anch’io mi sono dedicata all’autoproduzione della mozzarella vegana.
Non sono un’appassionata di latte di soia né di sostituti formaggeschi, ma se si vogliono preparare alcuni piatti, senza rimpiangere i derivati della mucca, diventano quasi indispensabili.
Quando si provano nuove ricette, ci si mette ai fornelli quasi come fosse la prima volta e se poi pretendi di preparare un formaggio, ti accingi a realizzare una magica eresia. E’ fantastico  sperimentare nuove alchimie e vedere l’originale risultato  che si materializza tra le mani!!
E’ stato così anche per questa mia prima veg mozzarella. Affettarla la prima volta, è stata una vera emozione!
Il risultato ha soddisfatto tutti e sicuramente, rientrata in Italia, la rifarò di certo!

Ingredienti:
2 cucchiai abbondanti di fecola di patate
6 cucchiai di latte di soia
2 cucchiai abbondanti di panna di soia
3 cucchiai abbondanti di yogurt di soia
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di olio (andrebbe la margarina ma non l’avevo)
1 cucchiaio di lievito alimentare

Procedimento:
In un pentolino sciogliete a freddo la fecola con il latte poi aggiungete tutti gli altri ingredienti. Mescolate per bene e portate su fuoco basso. Lasciar cuocere ed addensare mescolando continuamente con un cucchiaio di legno per circa 10 minuti. All’inizio sembrerà che il composto sia molto grumoso, ma non demordete, continuate a girare e in breve tempo tutto si scioglierà e diverrà una crema.
Quando la massa tenderà ad essere collosa ed a  staccarsi dalle pareti del pentolino, spegnete il fuoco e versate il composto in una tazza oleata.
Lasciate raffreddare prima di riporre in frigo per almeno 3-4 ore, ma la potete lasciare anche tutta la notte.
La durata della cottura ne modifica la consistenza, per cui riducetela di qualche minuto per un ottenere un prodotto più morbido, spalmabile e che si scioglie ideale per pizza, piadina, sformati, oppure aumentatela, per ottenere delle fette o dei dadini più corposi da panare o aggiungere alle insalate.
Io, per fare il  primo ufficiale assaggio, ho preparato una rapida piadina e ce l’ho spalmata dentro, aggiungendo  rucola, pomodori e un giro d’olio evo…

…ma l’ho testata anche con il tarassaco!

Entrambe deliziose!!

  1. Ma è sfiziosissima 🙂
    E sai la tua versione, dalle foto, sembra molto più vero simile all’originale 🙂
    Ho provato a rifarla anch’io, ma togliendo panna e margarina (ingredienti che non uso) non era il massimo!
    Complimenti comunque, fa davvero gola ^_^

  2. Se non l’avessi asaggiata dalla foto potrei scambiarla per una vera mozzarella 🙂 Bravissima!

    • Bè grazie, ma forse è esagerato !! Però come primo esperimento sono molto soddisfatta del gusto e dell’aspetto ;D

    • Bruna Monami says:

      Che cosa si intende per lievito alimentare?

      • Bruna Annamaria says:

        Che cosa si intende con lievito alimentare?
        Sipossono fare anche altri formaggi ad esempio da grattare sulla pasta? Grazie!

        • Sulla pasta utilizzo mandorle tritate, anacardi o un loro mix con il lievito alimentare. In rete trovi una varità di formaggi veg con base di soia, frutta secca, agar agar ecc.
          Io non ho ancora provato a fare il “formaggio grattugiato” ma c’è una “collega” che lo ha fatto di recente! Ti lascio il link ;)! A presto!

      • Ciao Bruna! Si tratta essenzialmente di lievito (saccharomyces-cerevisiae) in forma essiccata, che viene usato come condimento per dare più sapore ai cibi. Il suo aroma ricorda vagamente quello del formaggio, quindi può essere utilizzato in varie preparazioni come minestre, salse, paté, o semplicemente spolverizzato sopra ai cibi. E’ una fonte ricchissima, soprattutto a crudo, di proteine, fibre alimentari e vitamine, tra le quali Tiamina, Riboflavina e B6.

  3. Capperi che meraviglia ! Ti seguo sempre su veganblog e ora ti seguirò anche qui nel tuo splendido blog ! Complimenti questa mozzarella vegan non mi sfuggirà e mi cimenterò al più presto !

    • Ciao GaZupp! Sono proprio felice che tu riesca seguirmi anche quì; benvenuta! 😀
      Provala, è veramente fantastica! Mi ha stupito non poco per aspetto, consistenza e sapore! Mi trovi quì per qualunque chiarimento!! 😉

  4. Complimenti per questa meravigliosa mozzarella vegana!!!!!!
    La foto commenta da sola!!! brava!!!!
    Al posto della panna di soia cosa posso mettere?

    • Grazie, ma il merito è di Concita e delle sue casearie sperimentazioni! Al posto della panna puoi mettere altra materia grassa: più yogurt, margarina, ricotta di soia. Prova, ma non sarà più questa mozzarella 😉

  5. Ciao!
    Purtroppo mia mamma è intollerante alla soia.
    Se provo con i prodotti di avena, viene più o meno simile?

    • Ciao Dren e Benvenuto!
      non credo sai che venga lo stesso: la soia riproduce la componente grassa presente nel latte vaccino, mentre il latte di cereali ha una diversa composizione e struttura; meglio forse il latte di frutta secca, ma dovresti provare e girare unn pò per la rete alla ricerca di altri “formaggi” senza soia. Nn sarà tipo mozzarella ma andranno bene comunque 😉

  6. Ciao Marta, cercavo una ricetta per sperimentare la mozzarella vegana.. ed eccomi qui! Ha veramente un ottimo aspetto 🙂 Corro a provare!!!!! Lucy

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