Posted by marta in Blog, Feste ed occasioni speciali, Living in Cina, Nella cucina di ..., Ricette | 38 Comments
Nella cucina della Ariston – Wuxi!
A tre mesi dal mio ritorno in Italia e ad un giorno dal rientro in patria anche di mio marito (finalmente torniamo ad essere definitivamente in tre!), mi sembrava giusta conclusione pubblicare l’ultimo post in tema cinese dove pure la cucina centra eccome!! Che nostalgia scorrere queste righe e e queste foto, che quasi prendo e riparto…scherzo amore!!
Se avete qualche minuto ed un pò di pazienza vi racconto tutto dall’inizio 😉
Questa sì che è stata un’incursione tra i fornelli, ragazzi!
Una sera dopo cena, mentre come al solito iniziavo a preparare i vegan lunch box per figlia e marito (e come ho fatto ogni giorno perun anno e mezzo!), Gluca mi dice: “al lavoro mi raccontano che la mensa per gli italiani non è un gran chè (figuriamoci quella cinese, penso!), ti va di venire ad insegnare qualche sughetto semplice e riproducibile alla cuoca, così ai ragazzi italiani si risolleva il morale a tavola e qualche volta, un piatto di pasta caldo, posso scendere a mangiarlo anche io?”
Lì per lì ci rimango, in fondo sono un’autididatta con esperienze solo casalinghe e non so se sareri all’altezza, la mia cucina è ormai felicemente e irreverbilmente vegan e proporla mi suonerebbe come un’imposizione anche se fin’ora, nessun onnivoro che si è seduto al nostro tavolo si è mai lamentato 😉
Ok! – dico senza pensarci troppo sù – l’idea mi piace e spero, con un pò timore, che le mie proposte soddisferanno i commensali che si appresteranno a gustarli e l’ayi che dovrà riprodurli!
Emozionata come una scolaretta, arrivo all’azienda con mio marito, in borsa un dolcetto per fine pranzo per tutti e faccio subito la conoscenza della cuoca cinese: la sua faccia simpatica ed i suoi modi mi piacciono subito. Dai che andremo daccordo! 😉
Entro nella cucina piccolina ed essenziale ma accogliente, pulita e luminosa: è il suo territorio, il suo spazio autogestito e mi muovo con tatto e discrezione per non invadere troppo il campo, e per non farmi mandare il mio priuma “vaffa…” in cinese… Andiamo insieme a fare la spesa con la mia lista in mano e con in mente già la ricetta da fare: lei mi anticipa lungo le corsie con il carrello come a fare strada, scrutando con attenzione ogni ingrediente che man mano ci metto dentro, girandolo e rigirandolo tra le mani come se mai lo avesse visto tra gli scaffali ed i banconi della “MetLo” (come i cinesi chiamano la “Metro”, catena di supermercati, fornita anche di prodotti di importazione) e poi, tornate in cucina, ci mettiamo al lavoro.
Ovviamente ci capiamo più a gesti che a parole perche io conosco 20 parole di cinese e lei altrettante italiane di cui le prime dieci sono numeri :(, ma la messa in pratica ci aiuta un bel pò. Io mostro come si fa, indico i tempi, le dosi e lei esegue; prima guarda e poi vuol fare da sola: “wo zao!!” ripete in continuazione prendendo spazio davanti al tagliere!
Mi limito poi a supervisionare come un capo chef ed a defogliare le erbe aromatiche, che lei si scoccia a fare, giusto per ammazzare il tempo che ci divide dalla messa in tavola 😉
Emozionante vederla all’opera concentrata dopo le mie direttive…
…e sistematicamente prendere appunti! Troppo forte la mia ricetta riscritta in cinese che tiene tra l’aglio ed il peperoncino! 😛
Il primo piatto proposto è davvero semplicissimo così da non creare problemi o imbarazzi a nessuno nè alle cuoche nè agli assaggiatori. Un classico della cucina italiana: spaghetti con aglio, olio, olive, capperi, pomodorini freschi e basilico.
Sembra andar bene al primo colpo!! I piatti ritornano vuoti come non spesso accade ed appena finito i commensali mi dicono: “tutto buonooo! Allora quando torni”! E scherzosamente: “Che dici di domani?!”
Oddio, adesso tutti i giorni mi sembra un pò impegnativo, avrei da fare anche le mie cosette, ma per cucinare non mi tiro mai indietro e così non posso far cadere l’invito. Sembrano davvero soddisfatti, dicono di ritrovare finalmente i profumi di casa, che diventerà per loro un appuntamento imperdibile per un pranzo come si deve ed anche mio marito concorda; sorride soddisfatto trovandomi ad aspettarlo dietro la vetrata con il vassoio pronto e finalmente un piatto di pasta anche per lui. Potevo dire di no?!
Ok, allora tutti i mercoledì con un piatto di pasta (ed un dolcetto )diverso!!
Ecco gli altri primi piatti proposti e serviti sempre in compagnia di dolcetto e mela finale:
Pasta primavera con erbe aromatiche e generosa panna di anacardi
Fusilli in verde con cipolla, porri, piselli, asparagi, fave, basilico e granella di pistacchi
Penne in salsa di melanzane, pinoli e parmigrano aromatico
Sedanini al ragù di ceci con carote, capperi, aglio, cipolla, timo, rosmarino e mandorle tritate
Farfalle al pesto genovese ed i miei intrecci al vino
Ho iniziato anche ad accompagnare la pasta ad un piatto di verdure crude come questo di pomodorini, cetrioli, olive, rucola, conditi con olio, limone e aceto balsamico, per poi vedere quello che succedeva…
…e ho continuato con carote grattugiate, sedano, germogli di azuki e semi di zucca con il medesimo condimento.
Anche le verdure vengono spazzolate anche se l’ayi non ne è molto entusiasta visto che le toccherà preparare due piatti anzichè uno…i cinesi sono un pò così; scostarsi dalla routine e la vecchia via costa un pò fatica e qualche sbuffo, però se gli stai un pò sopra poi lo fanno!
Sono tornata poi per riproporre gli stessi piatti almeno una volta così da sedimentare le conoscenze e far impratichire la cuoca ormai sciolta tra tanti inusuali ingredienti combinati tra loro. La cosa che l’ha piacevolmente stupita di più? Il burro di anacardi! Acquistato il minipeemer, ormai si diverte a farlo ed assaggiarlo! E se un mestolo di pasta avanza? Lo piazza nella sua scatolina porta pranzo ormai vuota e lo porta al figlio, grande, grosso e goloso di pasta all’italiana! 😉
Ed ora una carrellata delle mie dolci proposte, sviste o non viste nelle precedenti foto, attingendo dal mio ricettario o ispirate a quello di altre colleghe blogger che ringrazio. Oltre ad essere buone dovevano anche essere facili da trasportare, porzionare e servire alla svelta, da quì la scelta. Anche questi sempre graditi… e qualche fetta di troppo prendeva poi la via degli uffici per la merenda 😉
La crostata incoronata con marmellata di albicocche
I muffin al cioccolato, arancia e mandorle di Cesca QB
Il salamino al cioccolato di Titti, sempre vegan ma questa volta non particolarmente light ( che bbooono però!!) 😉
La torta di mele e uvetta cinese, prendendo buone idee da questa e questa ricetta della mitica Chicca, ma poi tagliando e alleggerendo e venuta come sempre un’altra cosa 😉
La mia farcita al cocco proposta con glassa croccante di anacardi
Le spirali bicolore agli arachidi e cacao partendo dalla ricetta di Elettra e modificata via via impastando…
…e per finire il mio cavallo di battaglia da onnivori, la ciambella di pere e fondente, veganizzata per la prima volta e con successo per l’occasione … lo so, ho azzardato, ma è andata bene anche questa volta!!
Sì, sì, so anche che un sacco di ricette, tra quelle che vi ho mostrato, sono ancora da postare, ma pian piano recupererò, spero, per ora ci tenevo almeno a mostrarvele!
E con questa ricetta i miei mercoledì alla Ariston sono finiti e con essi anche le mie incursioni pseudo-didattiche nella cucina di Wuxi volgono al termine, ma porterò con me un altro bellissimo ricordo, di scambio e condivisione dove ancora una volta la cucina mi insegna che la buona tavola, se preparata con amore e consapevolezza, accorcia le distanze tra i gusti e le scelte alimentari.
Ora però vi saluto ma non prima di mostrarvi la folla affamanta nella mensa cinese nell’ora di punta…ed è meglio lasciar perdere il loro menù…
…e quella italiana: stessa stanza, stessi tavoli sommariamente ripuliti, ma meno affollati e più discreti, per un ultimo saluto prima del buon piatto all’italiana del mercoledì 😉
Grazie a voi ragazzi, è stato un piacere vedervi mangiare con gusto e ringraziarmi con il sorriso! 😛
Sapere che il vostro menù in parte è già cambiato grazie al mio contributo, mi rende davvero felice e un pizzico orgogliosa, posso vero? 😉
Ciao Ayi! E ora ti passo la palla, mi raccomando!! Buon lavoro a te e un buon appetito a tutti i dipendenti italiani della Ariston-Wuxi!! 😛
Non ho parole, quanti piatti diversi e sani!! Complimenti davvero!!
Grazie Rosaria e benvenuta nel blog!! Passa quando vuoi 😉
in realtà ti seguo già da tempo, i tuoi racconti li adoro, ho solo esitato un po’ prima di registrarmi!
Ti seguirò ancora, contaci! 😉
che bellissimo reportage, dev’essere stata davvero emozionante questa esperienza! Io quando devo cucinare per tante persone vado sempre in crisi sulle dosi!!! Bravissima! Mi sa che il bagaglio di emozioni e ricordi che hai accumulato quest’anno non ha davvero prezzo!
Per fortuna che per le dosi mi affidavo all’ayi: lei indicava quanta pasta ed io proporzionalmente quanto condimento, però è vero, finchè non l’hai ben mescolata non sai se la dose è giusta!! 😆
MAmma mia ragazza, è ora d’andare a nanna e guardare questo tuo meraviglioso post a quest’ora non è stata una cosa saggia 🙁 Mi è tornata una gran fameeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee 😀 Ho cenato con una cremina di spinaci e qualche noce 🙁 Tristezza
Vorrei un assaggino di tutto grazie, e le paste Dio le paste! Un lusso che mi concedo davvero raramente, ma ne sono felice!
Sono sicura che Ayi fara un ottimo lavoro per tutti i dipendenti 😉 BAcione
La pasta è sempre unaa tentazione anche per noi chee ormai ne mangiamo una volta a settimana ma nella mensa, su richiesta dei commensali e tenuto conto delle scarse altre proposte, non poteva mancare! Quindi pasta everyday, ma almeno ogni tanto sana e light 😉
Che bella cosa cara!SOno contenta per la tua bellissima esperienza e per la possibilità che ti hanno dato di far conoscere la bontà della semplicità!
Ora studio un po’ che le ricette sono una più bella dell’altra!
Un abbraccio
Sara
E’ stata unica Sara! …e questa parentesi culinaria mi ha divertito davvero un sacco…potessi tornare…avrei tante altre propste da fare: verdure saltate, risotti, legumi e molto altro ancora !! 😉
Ho fatto scorrere il post diverse volte per “mangiarmi” le foto!!! Una vera delizia per gli occhi e per il goloso palato!! Complimenti!! 🙂
Grazie Titti, pensa che succede anche a me ogni volta che lo scorro, facendomi venire una gran voglia di rifarli tutti! 😛
mi sono emozionata e pure affamata a vedere tutte queste foto gustose… a parte la quantità di idee golose da cui prendere ispirazione..la tua esperienza è davvero coinvolgente!
Peccato sia finita ma me la sono goduta davvero tanto! 😉
Ciao, che bella esperienza!
belle foto, bel racconto! e la cosa che fa piü piacere e· sapere che hanno apprezzato!! La gente non immagina mai quanto sia buona la cucina vegana, finche· non la prova 🙂
e complimenti davvero, sei bravissima!
saluti
arianna
E’ vero Ari e grazie tante, finchè non assaggi non sai quello che ti perdi e soprattutto di quante schifezze si può fare tranquillamente a meno! 😉
E te credo che sono impazziti per la tua cucina e che ti avrebbero voluta lì tutti i giorni! Hai sciorinato una marea di piatti meravigliosi (vogliamo le ricetteeee!!!!). Ormai anche capo-chef in cucina, eh? 😀
Dai che agli ingredienti ci si arriva anche ad occhio, comunque mi impegno a postarle ma non so in quale anno… 😳
Capo-chef: esagerata!!
Ammazza! E non me lo avevi mica raccontato delle tue lezioni di italian vegan cooking in Cina! Poverini, adesso li hai abbandonati alla triste e miserella cucina con gli occhi a mandorla…crudele!
Hai commesso un errore che ti costerà caro: hai OSATO farci sbavare davanti alle tue meravigliose foto senza linkare ricette…per punizione DEVI darcele tutte!! 😉
e io che ti ho avuta da me…che pessima figura ho fatto!! 🙁
ciao Marta !!! ci sentiamo in privato!!
un abbraccio a tutta la famigliola finalmente riunita!!
Ebbene sì, questa non te l’avevo raccontata…ti ho tenuta sul filo ed ora pago venia…dai che di link non ne mancano poi molti 😉
Siamo stati benissimo da te, il problema è solo il tempo di fare tutto altrimenti saremo tuoi ospiti ogni domenica!!!
tutti insieme ora è tutta un’altra cosa!!!!!!!!
hai potuto provare davvero delle bellissime esperienze durante il tuo soggiorno cinese Marta, e ne hai fatto ben tesoro 🙂
mi ispirano moltissimo i fusilli con il sugo di verdure verdi per cui attenderò paziente la ricetta anche se nel frattempo un tentativo a naso lo faccio lo stesso 😉
prova Babi che è davvero intuitiva, nel titolo dalla ricetta ci sono gli ingredienti più qualche anacardo ridotto a crema ed erbette aromatiche miste. Aspetterò la stagionalità comunque per pubblicarla 😀
Complimenti Marta, hai visto alla fine un pezzetto di te rimarrà sempre anche in Cina e nel modo migliore… Attraverso la tua gustosa e sana cucina cruelty free meglio di così ‘non poteva finire’, quei piattini metterebbero fame a chiunque e anche a quest’ora ormai tarda aprono lo stomaco! Ci credo che hanno gradito, la pasta buona e ben condita come hai mostrato tu… Non può davvero non piacere!
A loro rimarrà un dolce e gustoso ricordo di te 🙂 !!!!
Devi essere orgogliosa, sei bravissima ?
Il punto interrogativo finale non c’entra nulla scusa 🙂 , la mia era una considerazione e affermazione!!!! ^_^
Sì, sono contenta del risultato davvero!! graziee cami sei sempre così generosa di complimenti…ora passo da te che è un pò che non riesco a godere delle tue splendide preparazioni! 😉
arrivo solo ora a leggere il post e… ma che bello!!
Complimenti davvero, devi esserne più che orgogliosa!!
Sono convinta che siano esperienze che arricchiscono infinitamente.
Bravissima!
Grazie xcesca! ci dicono che la vita è piena di sorprese, ora so cosa intendono dire… 😛
ma che meraviglia!!! Mi piace un sacco TUTTO! che dire, brava, brava ed ancora bravissima!!
troppo Ravanella…comunque grazie, grazie e ancora grazie!!
Mitica Marta.. Sono fiera di te !
Ti prego veganizza il mondo !!!
Va là, ci ho provato e preso gusto…ora ricomincio dalla mia terra ed anche quì c’è TANTO da fare 😉
A parte la fortuna che hanno avuto tutti loro che hanno potuto assaporare queste pietanze fantastiche…adoro l’ultima foto di questo post, il suo sorriso aperto e amichevole che arriva dritto al cuore 😉
E’ vero Cesqui, una solarità che questo popolo ha davvero dentro e te la comunica con semplicità! Che fatica invece ritrovarne intorno a noi nella vita di tutti i giorni…
Altro che un pizzico!!!! devi essere orgogliosa!!!! un lavoro splendido, hai dimostrato che vegan è per tutti e non solo hai fatto respirare aria di casa agli italiani…… sei splendida, grandiosa….. 🙂
Mi sono riservata il tuo post per la mattina, ma ho sbagliato 🙁 ho proprio sbagliato, davanti alle fotografie dei tuoi dolcetti sbavavo, io con il mio riso dolce e la tisana!!!!
Un bacione!
I complimenti da una professionista cuoca valgono almeno il doppio…allora me li prendo tutti!! grazie Feli 😉
ciao Marta!! come state? che bella esperienza dev’essere stata, nella cucina di una mensa aziendale, un’occasione preziosa per far apprezzare la cucina sana e vegan! E ora come va? cavolo, io avrei voglia di organizzare un altro raduno per rivederci tutti.
Intanto ti mando un abbraccio “virtuale”, e un bacino speciale alla Linda!
Mi sto riadattando cara Saretta, ma non vi nascondo che è una condizione che mi manca…essere ingabbiati in un orario di lavoro e tempi stetti casa-inpegni extrascolastici dei giorni è asfissiante tanto che prenderei di corsa il primo volo!! però ce la posso fare…
magari un raduno prenatalizio, io ci starei…fammi sapere 😉
Wow Marta, una pasta più deliziosa dell’altra, complimentissimi !!!
Che bella esperienza hai fatto.
Sono felicissima che i miei biscottini bicolore siano arrivati fino in Cina, li farò vedere alla mia collega Alessandra ( é sua infatti la ricetta originale onnivora, che io ho veganizzato…) !
Noi non ne mangiamo spesso ma come per i dolci, mi piace farla e vederla gustata, poi i migliori esperiumenti li ripropongo anche per noi!!!
grazie a tutte e due per l’idea; apprezzatissimi anche oltre oceano!!! baci!