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Nella cucina di Nikki – Cina
Continuano le mie incursioni nelle case e negli angoli cottura del compound!
Oggi mi ospita Nikky, cinese doc, originaria di Wuxi, la città dove lavora mio marito a mezz’ora d’auto da Suzhou.
Lei e suo marito austriaco sono un esempio tipico delle coppie miste che si vedono vivere in Cina: lui viene in oriente per lavoro, lei viene affascinata dall’occidentale dai colori del principeazzurro e dai suoi castelli, lui dai modi dolci e remissivi e dagli occhi che si assottigliano dolcemente dietro un sorriso, si innamorano, si sposano e… restano in Cina!
Lui comincia a mangiare riso, noodles e uova colorate, lei quando va dai suoceri si abbandona a crauti, wurstel e fonduta portandosi sempre a casa un gran mal di stomaco, ma l’amore supera ogni portata ed il matrimonio multiculturale prosegue felice. Cercano di avere un bimbo che ancora tarda ad arrivare, ma non se ne fanno un cruccio.
Nikki l’ho conosciuta grazie a Pooky: sono diventate amiche e si frequentano perché i loro mariti europei, lavorano nella medesima azienda.
Ovviamente questo nome non gliel’ha dato sua madre in preda ad un trip: i cinesi infatti possono scegliersi il nome che più gli aggrada da utilizzate al posto di quello di battesimo.
Lei me l’ha detto quello originale, ed anche più di una volta: lunghissimo, impronunciale con una marea di accenti che noi occidentali non sappiamo dove schiaffare; grazie, ma Nikki per me va benissimo!!!
Lavora part-time per una scuola di lingue e, nel resto del tempo le piace uscire e cucinare.
Oggi si è messa alla prova: il marito è un carnivoro impenitente ma anche lei fa la sua parte, rientrando negli standard asiatici.
Riflettendo su cosa poter cucinare a questa nuova, altissima e culinariamente atipica conoscenza italiana, ha pensato che carne e pesce presenti nelle sue ricette andassero sostituiti: tofu, tofu e ancora tofu è stata la sua scelta!
Prima tutte a far la spesa insieme e poi a preparare il nostro Tofu lunch con un lungo e ricco menù!
Doppio tofu all’onion flower
Nello wok, con un bel goccio di olio di girasole (veramente ne ha messo di più di un goccio 🙁 ), ha saltato le fettine di tofu bianco e quello alle 5 spezie (“stagionato” con zenzero, semi finocchio, anice stellato, pepe nero e cannella) con bastoncini di onion flower che vi ho già mostrato quì. Ha insaporito per bene ed impiattato al volo. Buono!
Vegetarian ham (bistecca di tofu) ai peperoni
Prima ha porzionato il vegetarian ham ed i peperoni misti che vedete nella foto in compagnia delle fette di bamboo e la soia, pronti per le ricette successive…
…saltato i tranci di bistecca di tofu (impressionante la somiglianza con quella del povero vitello!) sempre nello wok (abbondando ahinoi di olio!); poi li ha tenuti da parte, saltato anche i peperoni e rimescolato tutto insieme.
Anche in questa ricetta niente aglio, cipolla o altri odori, diceva che se cucina i vegetali non li mette! Però era davvero buonissimo e la consistenza dell’ham molto stuzzicante!!! Voi lo avete mai visto nei negozi dove vi rifornite di tofu & co.?
Io correrò a comprarlo per almeno un esperimento in versione tutta italiana: prossimamente su questi schermi 😉
Funghi e bamboo in salsa di soia
Ha scottato le fettine di bamboo in acqua bollente e poi le ha scolate e saltate con i funghi aggiungendo la salsa di soia. Niente male!
Zuppa di fagioli di soia
Per prima cosa ha bollito a parte la soia verde per 10 minuti in acqua bollente. Poi nello wok ha aggiunto fettine di carote e di silk tofu, aceto, sale, succo i limone, funghi, coperto di acqua e unito un cucchiaio di amido di mais per rendere il tutto piuttosto denso. Ha infine unito la soia cotta e insaporito con abbondantissimo pepe nero.
Questo è il piatto che mi è piaciuto meno: la consitenza troppo viscida ed il pepe infiammante non mi ha permesso di andare oltre l’assaggio.
Insalata di noodles con carote e germogli
Dopo aver cotto i noodles di patate in acqua bollente per qualche minuto, li ha messi a freddare. Lo stesso procedimento anche per i germogli di fagioli mung, carote e cetrioli, ma solo leggermente scottati.
In una ciotola ha riunito i noodles e le verdure lessate condendo il tutto con sale ed a parte una salsa acquistata e composta da olio, tanto peperoncino ed arachidi piccanti!! Bonetti! Un pò troppo al dente i noodles per i miei gusti e dalla consistenza un pò gommosa! D’altronde quando sei abituato ad un certo tipo di pasta è dura…
Ecco la tavola imbandita, con tutti i piatti pronti (ma aimè già freddi)! Peccato solo per me, perchè per loro è consuetudine prepare prima e mangiare poi…
Abbiamo aggiunto poi qualche personalizzazione: i pomodorini, fortemente voluti dalla sottoscritta per aprire il pasto, la salsa di soia aggiunta da Nikki e l’olio piccante reclamato da Pooky; il tutto direttamente poggiato sul tavolo, senza tovaglie e tovagliette, pronto per essere sbrodolato!
Abbiamo finito con un dolcetto di riso nero che Nikki ha acquistato al supermercato, fragole ed i miei dolci sfizi di castagne, sempre buoni ed aprezzati ma fatti un pò di corsa per l’occasione.
Le fragole in realtà erano molte di più di quelle nella foto, ma la mia parte l’avevo mangiata prima di tutto il resto sotto i loro occhi stupiti…Strana, quanto è strana quest’italiana che mangia la frutta prima di tutto 😉 …
Tutto piacevole, saporito ed invitante, ma visto la presenza di tanto tofu, olio e fried vegetables, ci ho messo un bel pò a digerire il tutto! Praticamente ho rimangiasto il giorno dopo a pranzo e solo frutta!
Però ne è valsa la pena: il mio stomaco mi perdonerà; è stata una giornata molto divertente!
Un sorriso ed un saluto dalle cuoche assaggiatrici!
18 maggio 2012
Riedito questo post per condividere due cose importanti:
Una è che ho fatto la mia versione di vegeterian ham allo wok! Ho seguito il procedimento di Nikki ma ho variato le verdure di accompagnamento 😉
Vi mostro come si presenta il tofu in questione, magari qualcuno lo riesce anche a trovare…
Dopo averlo tagliato a listarelle l’ho saltato qualche minuto a fiamma viva in poco olio (moooooolto meno di quanto ne aveva messo lei 😉 )per farlo croccantizzare esternamente, l’ho riservato e nella stessa padella ho saltato porro, sedano, carota, cavolo cinese a listarelle con aglio e zenzero tritati, finchè non inteneriscono ma mantenendoli croccanti, aggiunto in fine dei pomodorini maturi tagliati in quarti, sfumato ed insaporito con la salsa di soia ed erba cipollina e riaggiunto il vegetarian ham per farlo insaporire con le verdure.
Tutto quì! Non per tutti i giorni perchè la materia prima non è proprio light ma vale l’assaggio per il particolare gusto che acquista questo piatto.
Anche la mia versione italo-cinese non mi è dispiaciuta affatto! 🙂
Ovviamente si mangia con le bacchette, altrimenti non ha lo stesso sapore 😉
Ah, giusto! La seconda cosa che vi dovevo dire?! Questa sì che è importante….
Nikki ed il suo compagnio aspettano un bambino!!! 🙂 🙂 🙂 Auguri ragazzi !!!!!!!!!!
ciao marta; grazie di averci fatto condividere il tuo pranzo delle casalinghe disperate !!!posso dire la verità? non è che i piatti siano poi così invitanti…però è colpa tua! ci hai visivamente abituato alle tue golose e eleganti fotoricette che tutto il resto….è Noia!
continuo ad invidiarti per le piacevoli ed indimenticabili esperienze multiculturali che stai facendo…
Un grazie anche anche a Nikki che ci ha aperto le porte di casa!!
un saluto a tutta la troupe!!!
Per me casalinga è un complimento (nonchè auspicio…) ma disperata proprio no!! Ho decisamente un’altra faccia quando lo sono ed in cucina non potrei mai esserlo neppure di fronte ad un esperimento mal riuscito! 😉
Grazie Karin per le tue parole (esagerata!), ma io ho apprezzato tanto lo sforzo che hanno fatto che non è da tutte e così questi piatti me li faccio andare più che bene!! Bacio 🙂
Almeno una volta in cucina a guardare. ^_^
Vero!!!!!! Sarà per questo che mi è piaciuto quasi tutto?! 😉
Mi sarebbe piaciuto molto essere con voi e assaggiare tutti questi piatti tipici!
Quando hai scritto dei modi dolci e remissivi di Nikki, mi hai fatto venire in mente una ragazza cinese che ho conosciuto perchè è venuta in Italia per amore..beh è veramente la ragazza più dolce, garbata, gentile e generosa che ci sia!Anche io ho pensato spesso che per un uomo occidentale sia impossibile non rimanere affascinato da queste caratteristiche che non è più così facile trovare in noi!!
Sì, è una caratteristica piuttosto tipica anche se, chi conosce meglio le ragazze cinesi, dice che dietro la loro calma apparente ci sia un caratterino e talvolta una ruvidezza da fa invidia ad una emancipatissima occidentale…mi sa che tutto il mondo è paese!! 😉
Io avrei sbanato tutto e digerito alla velocità della luce, ehehe 🙂
😆
Quanto mi piacciono questi post, li trovo interessantissimi 🙂
In effetti è stato un pranzo a base di tofu in tutte le salse ma una tantum si può fare soprattutto quando si sta insieme con persone così simpatiche e dolci….
Ma tu le hai mai invitate a casa tua per far conoscere i tuoi deliziosi manicaretti?! 😉
Quando rientrerai in Italia potresti aprire una scuola di cucina vegana, sai quante persone correrebbero da te da tutta Italia per seguire le tue lezioni?! 😉
Pensaci
😉
Monica la veggente!!!!!
Ci sono appena state a pranzo a casa mia e sono andate via soddisfattissime, ma questo ve lo racconto in un altro post…sono in ritardo cronico nel reportare, è che preferisco vivere!!
Ma và, sono una cuochetta che si diverte a sperimentare e condividere: vabè, un pensiero ce lo faccio, bisogna anche fare qualcosa di folle nella vita!! grazie per la fiducia!!!!!! 😛
funghi e bambu come è?
elena
I funghi erano quelli coltivati, i germogli di bamboo hanno un gusto delicato, ricordano i carciofi e la consistenza è croccate e nell’insieme, con una generosa spruzzata di salsa di soia non era male 😉
le tue incursioni nelle cucine degli altri sono interessantissime!
questa cosa dei cinesi che si scelgono il nome ‘europeo’ la conoscevo perchè ho lavorato con qualche collega cinese di cui anche io non ricordo il nome originale 🙂 mea culpa
quella bistecca di tofu non l’ho mai vista, mi ha fatto un po’ impressione, ma deve essere davvero saporita. forse ci avrei messo tanto anche io a digerire tutte quelle portate, soprattutto quella coi peperoni, ma se dici che ne è valsa la pensa, il tuo apparato del piano di sotto di perdonerà 😉
E’ già!! L’essere vegan già è una condizione che tende ad isolare un pò, almeno quando si trova qualche momento conviviale da trascorrere insieme bisogna condividerlo e poi basta limitarsi con le quantità, un’assestata sul crudo il giorno dopo si riequilibra tutto.
Il nostro corpo ha per fortuna abbondanti margini di tolleranza e smaltimento delle schifezze altrimenti intorno a noi sarebbero in pochi 😉
dato che sono una perfetta curiosona adoro questa tua “rubrica” ^_^
Davvero? Spero di continuare a nutrirla! 😉
finora non ci avevo pensato ……ma quando hai parlato di Nikki affascinata dall’occidentale e l’occidentale che mangia allegramente noodles………mi si è accesa una lampadina, perplessa o confusa non so, mio figlio è in una cittadina poco più su di wuxi e chissà che prima o poi non mi ritrovi con una Nikki per casa ^____^ comunque vedo che sfrutti ogni possibile occasione per imparare e conoscere dall’ambiente e da chi vi abita con uno scambio gratificante reciproco, e fai bene!!!! ciauzzzzzz
E chissà, mai dire mai…non so come sarebbe avere una nuora cinese!!! Ma tienimi informata 😉
Anche a me piace curiosare nelle case!!!
^_^ troppo bello: dopo autorizzazione apro pure frigo e dispenze!!
che post interessante, bellissimo esempio di culture molto diverse che si incontrano e dialogano magnificamente: tu italiana e rappresentante della tradizione mediterranea, la tua amica con la tradizione orientale e suo marito con quella più ‘nordica’.devo dire che per i miei gusti tendo più a cibi italiani o austriaci, ma anche il piatto con funghi e bambù promette bene! a presto! silvia
Quì la cucina è scambio e condivisione, ma ancora in nostri spaghetti, sul podio dei migliori piatti, non li spodesterei con nulla! 😉
Ogni tanto è bello trovare tutto pronto 😉
vedo che non sono l’unica a tenere d’occhio la quantità di olio che viene versato in padella…eheh 😛
Loro sono terribili! Ne aggingono in quantità esagerate 🙁
Ora capisco perchè al supermercato ne vendono in contenitori da almeno tre litri!!!
Semplicemente tutto grandioso e da invidia pura per noi curiosone che amiamo cucinare 🙂 Cosa darei per assaggiare il tofu stagionato…a se potessi! Giuro partirei e verrei a trovarvi nelle vostre cucine 😛 Saluta per me le cuoche 😀
Porterò i tuoi saluti anche se nelle loro case porto sempre anche un pò di voi!!!!!
Ho sempre desiderato assaggiare il bamboo!!! Che invidia! 😀
Brava Marta, continua così. Questa è proprio la dimostrazione che vegan si può, sarebbe da far vedere a suocere/genitori/amic* che storcono il naso al chiedere un po’ di riso bollito al naturale (lo adoro! 😉 ).
Hai ragione! Vegan si può ed in ogni dove!!
Mi piacciono le tue incursioni culinarie!!!!!!!!! ci mostri uno scorcio di vita vissuta interessante….. bravissima, continua così!!!!
Complimenti alla cuoca per il menù, fantastico!!!!!!!!! adoro il Tofu 😛
Sapevo ti sarebbe piaciuto: pochi ingredienti e con uno dei tuoi preferiti! a presto, grazie!!!
Avevo letto il post ma torno solo ora a commentare 🙂
Intanto e’ bellissimo poter condividere insieme a delle amiche l’amore per la cucina e le ricette della propria cultura!
In effetti la cucina orientale, quelle preparazioni in cui di frigge e non si cuoce al vapore, mi e’ sempre rimasta tr indigesta! Ricordo due occasioni in cui stetti abbastanza male perché non riuscii a digerire! 🙁
La preparazione che ho sempre ferito sono sempre stati i ravioli al vapore 😉
Tornando alle ricette , quelle bistecchine di tofu per quanto sono verosimili fanno un po’ senso 😆 , io non le ho mai trovate, ma ricordo una volta che in un negozio orientale trovai una sorta di ‘salsiccia’ di tofu, era praticamente una sfoglia di tofu arrotolata a mo’ di lunga salsiccia, era sfiziosa pero’ e non sapeva affatto di soia! 😉
Per il resto complimenti all’amica che ti ha ospitato e concesso questa incursione con la macchina fotografica 😉
Concordo Cami!Loro mangiano fritto almeno un pasto al giorno e spesso cominciano a colazione!!
Però Nikky mi ha promesso che quando viene a trovarla sua madre, grande raviolatrice a vapore, mi mostra come si fanno!! 🙂
Concordo con Elena che ogni tanto è bello guardare e fare l’ospite!
Mi piacciono molto i tuoi reportage, anche a me piace guardare le cucine degli altri e assaggiarle 🙂 Si scoprono tante cose della persona a vederla cucinare soprattutto in casa sua!
Mai assaggiate le bistecche di tofu, credo che nell’asia market dove mi fornisco non ce l’abbiano ma ci riprovo. Sono fresche da frigo o sono inscatolate?
Grazie Davide, sono contenta che ti sia divertito con noi!
Le bistecche di tofu le trovo al banco frigo sotto cellophane, ma la vedo davvero dura sulla possibilità di trovarle…
Ah ecco, immaginavo!! Io vado in un asia market ben fornito ma ovviamente anche se hanno reparto frigo e freezer hanno ben poco rispetto a quello che puoi trovare tu. In compenso hanno del seitan e del tofu inscatolato ma che come sapore e per ingredienti lasciano un po’ a desiderare. Aspettiamo il reportage in cui hai ricambiato gli inviti! 😉 Vogliamo vedere i tuoi manicaretti!! 🙂
Ma che bei piatti! Trovo tutto estremamente appetitoso! 🙂
Bellissima la tua versione!!!!!!! felicitazioni alla futura mamma 😛
Grazie Feli, le girerò gli auguri!!! 😛