Lug 27, 2012

Posted by in Blog, I miei foto-racconti di viaggio, Living in Cina | 40 Comments

Zaijian China! Precius moments…

“Siamo alla frutta!”
Nessun altro detto poteva calzare meglio per descrivere l’epilogo della nostra grande avventura asiatica, anche se ormai, da un bel pò, noi la frutta la mangiamo a volontà, ma lontano dai pasti! 😉
E’ tempo di scrivere le ultime righe di questa storia e come nei migliori libri di avventura, sarà un finale scoppiettante, o almeno lo spero  e che darà inizio ad un nuovo racconto.
Sì certo, torneremo allo stesso luogo, ma non riprenderemo da dove avremo lasciato, perchè comunque tutto sarà diverso, noi saremo diversi.
Non so se riuscirò a scrivere un post di bilanci e considerazioni, non sarà facile includere tutto in modo razionale ed organico, troppo trasportata  dall’emozione in questo momento di transizione per vedere e raccontare le cose chiaramente: saranno solo i  flash che ora passano davanti ai miei occhi a mostrarsi ai vostri, in un caleidoscopio di immagini, colori, profumi e sensazioni vissute intensamente.
Quest’ultima partenza senza biglietto di ritorno non può non includere una lista semi seria, rigorosamente in ordine sparso e più o meno illustrata, di quanto mi mancherà o non mi mancherà della nostra Cina…io ci provo consapevole delle decine di items che resteranno fuori e di quanti me ne torneranno in mente, quando seduta nuovamente sul divano di casa mia, rileggerò questo post…

I won’t miss list:
–    l’acqua non potabile del rubinetto, che mi ha costretto ogni giorno a sciacquare e certosinamente asciugare tutte le verdure crude, arginare per qualche tempo questa mia fatica con una centrifuga cinese, per poi ritornare alla solita solfa quotidiana vista la sua breve vita…
–    osservare i cinesi continuamente armeggiare  con cellulari e  i-pod: li portano sempre con loro e spesso non li infilano neanche in borsa o nella tasca dei pantaloni, ma li tengono in mano come se fosse un’appendice imprescindibile di se stessi. So che arrivano a risparmiare per mesi pur di avere l’agognato oggetto del desiderio, e per l’ultimo uscito sono disposti a sborsare anche una cifra che è 7,8 volte il loro stipendio mensile, per ritrovarsi a debito estinto con un modello già obsoleto e nuovi apparecchi con ultra mega funzioni che vanno per la maggiore. E allora via a risparmiare per altri mesi di fila, in un circolo vizioso che si morde la coda e sarebbe anche risibile, se non fosse un po’ patetico…
–    vederli mangiare tutto quello che ha quattro gambe esclusi tavoli e sedie, ha le ali ma non è un aeroplano e si muove ma non è una bicicletta… Ma almeno loro, a differenza degli occidentali non fanno differenze tra un animale e l’altro: non c’è quello da coccole, da compagnia, da circo, da esibizione ma tutto è cibo; certamente non lo condivido ma almeno ci ritrovo maggior coerenza…
–    che i fuochi di artificio e mortaretti li abbiano inventati i cinesi lo sanno tutti, ma quanto uso ne facciano quotidianamente, ad ogni ora del giorno e della notte, in ogni angolo ed in ogni dove, può saperlo solo chi in Cina ci ha abitato per un po’…
–    vestiti, gadget, accessori e tarocchi cinesi: saremo forse gli unici espatriati a non aver frequentato il mercatino shanghaiese per dei favolosi affari! Per carità, ci saremo persi una simpatica parentesi di acquisti ma qualunque cifra tu spenda in bottegucce e bancarelle, seppur irrisoria, è davvero buttata perché tutto si scolora, si rompe si scuce nell’arco di qualche giornata. Sempre più sicura, per chi come noi si affeziona alle cose e le ammucchia finche tengono le ante dell’armadio, che chi più spende meno spende, soprattutto in Cina;
–    e poi ancora non mi mancherà il cielo bianco da neve anche in estate, l’incredibile umidità, la stagione delle piogge,  i rumorosi sputi a terra di signori e signore, i tanfo del tofu fermentato, i tre diversi rubinetti dell’acqua di casa, di cui nessuna veramente potabile, fare le acrobazie in bagno per ovviare all’assenza del bidet, i prezzi approfittatori dei generi alimentari importati, i gambaletti di nylon dentro i sandali ed i calzetti bianchi dentro le scarpe alla Mary Poppins, le unghie  lunghe dei mignoli per un’accurata pulizia degli interstizi dentali, i tassisti spericolati, il continuo clacsonare delle auto solo per avvertire che stanno transitando, gli automobilisti che non si fermano per far passare i pedoni neanche sulle strisce pedonali, il rosso che non è rosso per chi svolta a destra, veder sparire aree verdi per far spazio a rumorosi cantieri per grattacieli che rimarranno semivuoti, l’aria condizionata a manetta nei luoghi pubblici, la censura internet, le flotte di zanzare operative 9 mesi l’anno, la calca e le  interminabili file alle casse dell’Auchan…

I will miss list:
– i bimbi piccoli con i classici pantaloni larghi con lo squarcio verticale di dietro, a lasciar fuoriuscire  le sode chiappetine non appena si chinano. Ottima idea ecologista ho subito pensato e presto i pargoli imparano a non bagnare i pantaloni, anche se mi sono chiesta molte volte, guardandoli, se fosse poi così igienico sedersi a sederino nudo e pisellino di fuori su terra o più spesso cemento pieno di sputazzate, o la cacca dei cani, spazzatura o la cenere delle sigarette. Ma fino ad ora me lo sono tenuto per me…
– gli ombrellini colorati che si aggirano aperti per la città più per ripararsi dal sole che dalla pioggia, i vestitini color pelle leggeri e smerlati con pizzi e fiocchi che accarezzano i corpi esili e flessuosi delle ragazze, i larghi cappellini a preservare una pelle candida,i disinvolti abbinamenti shock righe-fiori o bolli-scacchi e chi più ne ha più ce ne mette!
– i ragazzi accovacciati lungo i marciapiedi in quella strana posizione di attesa che se ci mettiamo noi occidentali qualche minuto rischiamo di non riazarci più, mentre loro ci passano ore, comodamente, in attesa del bus, mangiando noodles, telefonando, fumando una sigaretta, gomiti puntati sulle ginocchia e avambraccio penzoloni,
– il loro ottimismo innato, la cordialità, l’immancabile sorriso, il calore e la disponibilità   di persone con humour da vendere, permeato di saggezza e tolleranza,
– lo sfrecciare silenzioso dei motorini rigorosamente elettrici che però, se non fai attenzione, ti prendono sotto e ti mandano al creatore senza far rumore,
– poter indossare le maniche corte e gli infradito fino ad ottobre,
– le mille e una scenetta da gustarsi al lago…


– vedere tutto questo e molto di più anche attraverso gli occhi curiosi ed instancabili  di mia figlia che mi è cresciuta  di un palmo sotto gli occhi; bella, fiera, scanzonata, determinata e con un testa dura degna del suo segno zodiacale. Eccellente in tutte le materie scolastiche, dalla musica al disegno, dal cinese all’inglese, dagli sport alla cura personale, ma appena sufficiente in “self control”!

– la splendida casa che ci ha ospitato per tutto questo tempo e che abbiamo sentito nostra al primo ingresso;
– il profumo dei mango e dei lichi sulle mie mani che restano per ore dopo averli gustati, i polpastrelli anneriti ed induriti dai chili di frutta e verdura sbucciata ed il doppio callo sotto il mignolo sinistro per averne tritato e cubettato in quantità…ma questi me li porterò via con me,
– le corse rigeneranti lungo il lago, le passeggiate in centro perdendomi tra i vicoli e le botteghe di cianfrusaglie, leggere i mieli libri preferiti senza interruzioni di sorta: tutto il tempo per me, i miei pensieri e le mie passioni, la testa sgombra da pensieri, scadenze e preoccupazioni, tutto il tempo per me e mia figlia, seguita giorno per giorno come un’ombra amorevole,
– le ore trascorse a fare la spesa scegliendo con cura frutta e verdura, mela per mela, fagiolino dopo fagiolino, imbastendo dialoghi come tra sordo muti (ma almeno non ciechi!) con i venditori, comparando i prezzi, scovando la bottega più particolare e nascosta, portando a casa ingredienti sconosciuti ed immaginando durante la strada di ritorno, carica come un mulo, i temerari abbinamenti con i sapori nostrani, già soddisfatta ancor prima di assaggiare…

–  le mattinate dispersa tra le corsie dell’Auchan: persa la sfida con la lettura delle etichette ho cominciato a fidarmi degli occhi e del fiuto, aggirandomi curiosa lungo l’infinito assortimento del tofu…

stazionando di fronte al loro pane fritto preparato e cotto all’istante…

…ai baozi  ed a quello al vapore


la scelta di fried noodles pronti da passare alla piastra insieme a verdurine e misteriosi intrugli…


le verdure saltate e piccantissime e molto altro ancora…


…prima di accodarmi pazientemente in una delle sue 110 casse!!!!

– le mie mattinate trascorse in cucina a pasticciare per scoprire nuovi e particolari sapori, navigando tra blog e ricette alla ricerca di ispirazione, scambi, stimoli e conferme, raccogliendo sorpresa e orgogliosa, pareri e complimenti sui miei nuovi piatti, ordinando in dispensa ingredienti e suggestioni, ospitando amiche aperte e dal palato curioso, regalando qualche dritta ai fornelli, trasformando un esperimento in un cavallo di battaglia, facendo spazio sul tagliere a mia figlia armata di stampi e mattarello, stupendo i vicini all’assaggio di inaspettate leccornie veg,
– poter dedicare tanto tempo a questo blog nato quasi per caso per condividere foto e racconti con i nonni in pensiero, è poi  divenuto molto di più per me ed anche per altri: ben oltre 200 post pubblicati, sopra gli 11 mila contatti in un anno, decine di splendide persone conosciute che non mancano di apprezzare, condividere e commentare e che spero un giorno di abbracciare oltre lo schermo,
– e poi, in ordine sparso, mi mancheranno i negozi aperti 7 giorni su 7 ed a tutte le ore, il saluto cordiale mattutino delle donne delle pulizie, dei giardinieri e dei portieri di Horizon, la musica soft in diffusione dalle quattro del pomeriggio, le signore che fanno allegramente aerobica sotto casa, il costo di una corsa in taxi e soprattutto del biglietto dell’autobus, il sì ad ogni richiesta anche se poi nei fatti…, il volo degli aquiloni sopra la nostra testa la domenica mattina, il compound vitale e multietnico, sentir parlare (o più spesso urlare) in mandarino, i prezzi della verdura, l’aria condizionata in casa, l’essere chiamata zia da tutti i bambini cinesi, il baccano delle cicale a luglio in mezzo alle fronde dei salici lungo i canali, farsi le unghie con le amiche per pochi euro tra una chiacchiera e l’altra (le mie sono quelle multicolor sulla destra ed ancora tengono!) …

Il nostro soggiorno in Cina è dunque giunto al termine. Ci ho messo un pò, ma  dopo mesi di lenta elaborazione e le valige all’ultimo minuto come a rimandare ancora ed ancora un momento inevitabile, ora, tra sospiri, lacrime ed addii, me ne sono fatta una ragione; punto ed a capo…
Come in ogni viaggiare alla scoperta dell’altro e di sé, sento e so che non sarebbe stato lo stesso senza l’essenza stessa della vita, che sono le persone. Le persone lontane e vicine. Le persone del prima e del dopo. Le persone soprattutto del durante. Le persone che usciranno di scena, le persone che ci accompagneranno ancora. Le persone che, inaspettatamente, ci capiterà magari di incrociare nuovamente in altri luoghi e circostanze, chissà…
Le persone conosciute attraverso questo blog e che con trepidazione aspetto di conoscere davvero.
Come alla fine di una bella storia, si ha voglia di ringraziare chi ha contribuito a scriverla, e chi l’ha letta.

Grazie a chi, spinto dalla passione per il proprio lavoro e dalla convinzione che viaggiare sia il modo migliore se non forse l’unico per conoscere  e mettere alla prova se stessi, mi ha regalato questa esperienza. È stata una fortuna impagabile.

Grazie a chi, da lontano solo fisicamente, ha seguito nel quotidiano questo viaggio non facendo mai pesare la lontananza e sapendo anzi trasmettere, esplicitamente o meno, i giusti impulsi, il giusto sostegno, la preziosa fiducia.

Grazie a tutti coloro, amici, familiari, colleghi, food blogger ed affezionati lettori che ci hanno seguiti dall’Italia, ma che con il cuore, sentivo ad un passo da noi. I nostri pensieri, spesso inconsapevolmente, si sono incrociati rendendoci tutti meno soli e più vicini di quanto non siamo portati a pensare.

Grazie agli amici di Suzhou che accogliendoci e percorrendo con noi parte di questo cammino hanno arricchito il nostro bagaglio, allargato i nostri orizzonti, impreziosito i nostri pensieri e la nostra vita. Lo scambio di idee e il continuo confrontarsi su Cina e cucina sono stati fonte inesauribile di approfondimenti, prese di coscienza, insegnamenti che – sono certa – ci hanno fatti crescere e maturare. Mai dimenticherò la prima timida stretta di mano di presentazione ed ancor meno l’ultimo tremante abbraccio, già carico di ricordi e nostalgia prima di salutarsi…

Grazie poi a tutte le mamme, italiane e non, incontrate in giardino che attraverso l’amicizia dei loro figli con e per nostra figlia, sono poi diventate mie amiche condividendo uscite, progetti e pensieri ed ai loro mariti, che quando coinvolti e presenti, sono stati sempre di ottima compagnia.

Grazie alle mie amiche di fornelli che mi hanno aperto la porta della loro cucina e della loro vita espatriata, per poi entrare curiose nella mia,  prestandosi con gioia ed apertura ad un avvincente scambio di ricette e riflessioni sull’alimentazione naturale per una vita sana e ricca e portando di sicuro anche intorno alla loro tavola, una bricola o due di me.
Non vi dimenticherò mai ragazze!

Grazie ai compagni di scuola, gioco e avventura che sono stati la famiglia allargata di nostra figlia, che l’hanno arricchita, misurata e fatta crescere, davvero tanto.


Eccola com’era in partenza per il primo giorno di scuola…

…ed all’ultimo giorno; cos’altro aggiungere alla tanta strada che hai fatto tesoro: sono fiera di te!

Grazie ad alcuni luoghi di incontro, riflessione, relax e condivisione che sono stati il contesto ideale per vivere ed osservare scenari di vita quotidiana già diventati indelebili ricordi: il placido lago, i negozietti sotto casa, il centro sempre affollato di Suzhou, gli ombrosi giardinetti, i templi, le mète dei nostri viaggi…

Grazie al nostro operoso fruttivendolo di fiducia ed al suo largo sorriso, costantemente mantenuto nonostante il pesante carico degli scatoloni ricolmi di frutta tutta per noi. Grazie ai suoi gratuiti e ricchi allegati scelti appositamente dalla moglie: mango morbidi per fare la mousse, uva per le centrifughe, banane mature per i gelati, golose ciliegie per Linda a cui sa piacere tanto. Inconsapevolmente ci ha permesso di godere a pieno, senza sforzi e rinunce  di tutti i meravigliosi doni della natura, arricchendo ogni giorno la nostra tavola vegan di colore, freschezza e salute;

Grazie alla nostra ayi, pasticciona ed un po’ imbranata quanto basta per gli standard occidentali, ma sempre disponibile e sorridente, si è presa cura delle nostra casa e per qualche ora ogni tanto, anche di mia figlia. Berretto sbeccato poggiato sul divano, sandali con gli strass fuori dalla porta e giubbino zuppo d’acqua appeso nello stanzino della asciuga biancheria, dopo l’ultimo inevitabile acquazzone preso in pieno, per arrivare in scooter sempre puntuale.
Ha provato ad imparare il linguaggio dei segni pur di scambiare qualche parola con me, a lanciarsi anche nel gesto eroico della pulizia dei vetri e dell’uso di quello strano e rumoroso aggeggio chiamato aspirapolvere, si è convinta anche a cambiare straccetto passando dalla pulizia della cappa del forno a quella del bagno, ma in tutto questo tempo non sono riuscita a farle capire la differenza tra i fazzoletti  da naso ed i tovaglioli da tavola, nonostante la lapalissiana somiglianza di questi con la tovaglia fiorata. Fino all’ultima lavatrice ho continuato a trovarli sempre tutti insieme nel mio comodino, però l’avrei portata via con me, eccome!

E un ultimo Grazie generalizzato a questo immenso e variegato Paese, che a modo suo – come è giusto che sia – ci ha accolti e tenuti per questi 18 mesi.
Non ci ha messo molto a diventare, e non ho pudori a dirlo, un amore incondizionato; a dispetto dei passi falsi e dei momenti bui della storia cinese e delle contraddizioni in atto. Un amore ed un interesse con  il cuore aperto e gli occhi all’erta e che fino ad oggi, dopo un anno e mezzo di vita in Cina, mi ha attratto a sè come fa la carta assorbente  con l’acqua che si propaga informe sul tavolo, ogni giorno di più e dalla quale docilmente mi sono fatta assorbire…
Rimpianti? Qualcuno…
–    non aver studiato il cinese: imparare la loro lingua avrebbe significato conoscere meglio  questo straordinario popolo intriso di tradizioni e significati e comunicare ancora con più disinvoltura, anche se, con il mio piccolo vocabolario da autodidatta,  sono sempre riuscita a farmi capire;
–    nonostante il tanto tempo dedicato ai fornelli, avere ancora tanti post da pubblicare ed un blocchettino spesso e denso di ricette da sperimentare, seitan compreso;
–    non avere imparato l’arte di maneggiare i chopstiks! Vederli tracannare noodles in pochi minuti e con tre pinzate di bacchette ha dello straordinario…

Tornerete? ci chiedono.
Perchè voi ci sarete? chiedo io…

La casa è ormai vuota ma ancora racconta di noi. La nostra vita inscatolata è gia in volo ed aspetterà un po’ prima di trovare posto nell’ordine italiano, se lo troverà.
Chiusa dietro di noi la porta dell’appartamento n°1101 dell’ Horizon Resort per l’ultima volta, una sensazione mi colpisce con violenza alle spalle facendomi vacillare e per un attimo mi ferma il cuore: per la prima volta non mi sembra di stare per  tornare a casa ma piuttosto di lasciarla…

  1. Michela says:

    Ciao Marta, mi sono commossa parecchio leggendo questo tuo post… Da tutto ciò che hai scritto si capisce quanto tu ti sia legata a questo posto. E come potrebbe essere altrimenti?
    Sono cose che ti rimarranno nel cuore per sempre ed è bello che, grazie a questo blog, potrai tornare quando vorrai a ricordarle e magari riviverle. Ora tornerai di nuovo alla tua vita ma, come hai detto tu, non sarà quella di prima perchè voi siete cambiati.
    Quindi sarà anche questa una nuova esperienza per tutti voi. Auguro a te e alla tua famiglia davvero tanta felicità!
    Un abbraccio a te e a Linda!

  2. bellissime queste foto!

    elena

  3. Anche io mi sono commossa..sei capace di coinvolgere tutti con le tue parole ed è anche per questo che molti ti hanno seguito e si sono appassionati alla tua vita e alle tue avventure cinesi. È stato come leggere un romanzo con persone reali e come per i romanzi, affezionarsi ai personaggi..non so se sono riuscita a spiegarmi bene, ma sappi che leggerti per me è stato piacevole e molto istruttivo, per le ricette (ovvio) e anche perchè ho conosciuto. anche se indirettamente e unilateralmente, una persona meravigliosa. So che non ti ho mai scritto cosi spesso, ma in silenzio ti ho seguito sempre.
    Buon ritorno.

  4. Marta! Che lacrimoni..
    Grazie per questo post, cosi intenso e appassionato.
    Le ditina ciccie e corte di fronte alle tue con le unghiette colorate sono le mie 🙂
    Sai che stiamo diventando vegani..e tutto per caso, grazie al pranzo cui ha partecipato Tatyana e all’entusiasmo con cui ci ha raccontato profumi e sapori della tua cucina..ci siamo appassionati al tuo blog, alle tue fantasiose ricette, alle splendide foto e ai meravigliosi racconti dei vostri 18 mesi nell’impero celeste.
    E poi ti ho conosciuta e mi hai trasmesso una tale positivita’..che non potevamo non provare! Adesso e’ quasi un mese che abbiamo cominciato, e sembra incredibile, ma stiamo cambiando anche noi. Il mutamento lo avvertiamo dentro, nel profondo. Grazie per l’occasione che ci hai regalato, anche se ci siamo viste per poche ore avrai sempre un posticino speciale nel nostro cuore. Un abbraccio fortissimo! E ben tornata! 😉

  5. Post più bello e commovente non potevi scriverlo!!!!
    Non aggiungo altro che ringraziarti sia per avermi fatto conoscere profondamente la Cina sia per aver scoperto una persona speciale come te ….. :- D
    Buon rientro e spero di rileggerti presto dall’Italia! 😉

  6. Che meraviglia, Marta! Grazie a te, che ci hai permesso di conoscere un pochino questi luoghi attraverso i tuoi occhi

  7. dockarin says:

    Ho letto tutto il post d’un fiato,ansiosa di conoscere il finale proprio come in un coinvolgente romanzo d’avventura: ma questo non è finzione ,è realtà vera,sono sensazioni e pensieri reali come vera e genuina è la commozione che suscita ogni parola letta.
    ti ringrazio di averci fatto sbirciare un angolo di mondo così lontano,di averci fatto sorridere e ridere di gusto descrivendoci giornate di ordinaria “follia Quotidiana”, di averci incantato con sapienti collage di scatti maestrali di scorci mistici e incantati,di averci accolto a casa tua ,di averci fatto sbavare davanti ai tuoi golosissimi piatti spesso contenenti ingredienti bizzari ,GRAZIE ancora di averci reso parte di Te e della tua Vita fidandoti anche di chi conosci solo come entità virtuali.
    Grazie ….nell’attesa di dirtelo di persona.

  8. dockarin says:

    Ehi ….un attimo! Adesso ne inizi un altro di romanzo vero: Questa volta tutto italiano,eh? 😉 Non ci abbandonare!!un bacio!

  9. io cambio solo regione,dalla toscana al lazio.
    lascio anche io tanto dietro di me.
    cose negative e cose positive.
    questo tuo post lo sento anche mio.
    ciao e a presto amica di scatoloni 🙂

    l’eco del mondo blog

  10. meravigliosamente lucido e pieno d’amore questo racconto/resoconto/conto di un pezzo della vostra vita, che ci hai raccontato per un anno e mezzo con gioia ed entusiasmo, così come fai con questo ultimo post cinese.
    buon viaggio Marta, ancora di più spero di poterti abbracciare presto allora 🙂

  11. Grazie!!!!!!!!!!!mi hai fatto capire meglio la vita in Cina……… Ma sai che lo fai molto meglio virtualmente che personalmente. (mm) ^_^

  12. Tatyana says:

    …………………………………………………………………..siamo in lacrime (io e Simone)…………………………………… condividiamo in pieno le tue sensazioni ~ che sono anche le nostre! Si sente ancora di più la mancanza di voi che vi abbiamo sentito vicini da subito!

  13. Piango… Non ho parole… Mi hai emozionata e questo post raccoglie tutta la vostra vita in Cina e le emozioni provate e vissute!
    GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE CI HAI MOSTRATO, GRAZIE PER AVERCI FATTO CONOSCERE LA CINA ANCHE SOTTO ALTRI ASPETTI, GRAZIE PER AVER CONDIVISO ANCHE CON NOI LA VOSTRA VITA E LE VOSTRE EMOZIONI… GRAZIE DAVVERO! <3

  14. lallabel says:

    Marta, bentornata a casa…sarai in viaggio?
    questo post è bellissimo, il migliore in assoluto, carico di emozioni e magia.
    Ci hai regalato tanto, grazie davvero!
    ma so che il tutto non si esaurisce qui..ci saranno nuove sfide per te ne sono sicura!
    grazie di tutto, complimenti soprattutto alla piccola Linda che avrà fatto tesoro di questa esperienza, complimenti a voi genitori che le avete permesso di gustare una fetta di mondo…
    ciao marta!!!

  15. Ai Si Lin says:

    Che dire…. io che di addii alla Cina ne ho vissuti già tre pensando che fossero definitivi, non posso che comprendere nel profondo il tuo post ma soprattutto capisco tutto ciò che non si riesce a raccontare e ti rimane dentro.

    mi manchi!

  16. che post dolcissimo, sono commossa! grazie a te cara Marta di aver condiviso la tua esperienza in Cina, davvero è sempre stato piacevole e interessante leggere i tuoi post.
    Spero che ora continuerai a raccontarci la tua vita da igenista in Italia!
    un bacione grande

  17. Che emozione!!!
    Mi è piaciuto moltissimo questo tuo resoconto, mi ha fatto vedere la Cina con i tuoi occhi, trovando belli degli aspetti che non avevo considerato, mi hai fatto amare un po’ di più questo paese che mi da tanto dolore quando non rispetta la vita in ogni sua forma. E mi è piaciuto moltissimo il modo in cui ti sei aperta, messa in discussione e ci hai trasferito le tue emozioni.
    Buona partenza, buon viaggio, buon rientro.

  18. Ecco si sà che io ho la lacrima facile…ma tu ci hai messo davvero del tuo per farci piangere 😥 Non potevi esprimere al meglio le tue sensazioni, e siamo noi che dobbiamo ringraziare te per averci fatto partecipe anche se solo virtualmente di questa vostra meravigliosa avventura 😀 Grazie davvero Marta e spero davvero venga il giorno di poterti conoscere veramente con tutta la tua meravigliosa famiglia! Il 2 settembre arriva presto 😉 Un grande abbraccio!
    Ps: sei davvero una ragazza fantastica!

  19. Che bello il tuo racconto, molto emozionante!!!! Ti auguro un buon rientro a casa, o meglio, in Italia!!!!

  20. bentornata Marta, la tua permanenza in Cina e il bagaglio di emozioni e di esperienze acquisite ora ti farà ripartire come in una nuova avventura qui in Italia che vivrai e vedrai in una nuova prospettiva, ciao!!

  21. Francesca says:

    Che dire… una lacrimuccia è scesa anche a me, sei proprio bravissima! Ci fa comunque piacere rivedervi in Italia! A presto!

  22. Questa mattina avevo visto il post, ma ho chiuso immediatamente!!!! sono tornata con calma a leggere e gustare questa meraviglia…..
    Ora ti auguro solo Bentornata…. anzi Bentornati, siete cambiati, cresciuti…. un’esperienza unica, vissuta intensamente insieme ai propri cari!!!!
    Un bacione… uno speciale a Linda 🙂

  23. Ciao ragazze! Non sapete con quanto piacere (e qualche lacrima) scorro i vostri commenti….ognuno meriterebbe una risposta, ma credo anche di aver già detto tutto e sentire il vostro affetto e la vostra vicinanza mi riempie il cuore, soprattutto in questo momento di ripresa non proprio facile. Per carità, non torno in miniera e con questa situazione italiana sarebbe ingiusto lamentarsi, ma ho il mio lutto da elaborare e per il momento il bicchiere è mezzo vuoto e non mezzo pieno!
    Mi sento dire da più parti che ci vorrà del tempo e forse e vero, ma il cuore mi dice che qualcosa di meraviglioso si è chiuso e non si riaprirà e questo mi fa davvero male…
    Tornare alla vita di prima in questi giorni è quasi surreale: conoscete la sensazione di vivere una vita non tua? ecco quella! 🙁
    Invece lo è, da mattina a sera: spero solo di non perdermi e riuscire a ritagliare spazi per me e per voi che mi hanno fatto stare così tanto bene!
    I post di certo si ridurranno, lo scatto perfetto sarà una rarità e girare per blog un lusso per rare occasioni, ma io ce la metterò tutta a restare quella che sento di essere diventata!!!
    Grazie ancora!! 🙂

  24. E’ difficile aggiungere qualcosa.. E’ difficile discutere con delle donne fantastiche come quelle che frequentano questo blog, sia quelle che ho conosciuto, sia quelle che conoscero’, tanto piu’ che con l’autrice.

    Di fatto avete ormai capito che mia moglie, la blogger in questione, e’ meravigliosamente sensibile.

    E’ meravigliosamente sensibile in qualsiasi situazione, dalla nuova ricetta, al nuovo vestito, ai nostri viaggi, alle fantastiche e splendide amicizie.

    E’ certo che la mia esperienza in Cina l’ho vissuta a colori ancora piu’ belli perche visti anche attraverso gli occhi di mia moglie e mia figlia. Non posso non amare ancora di piu’ mia moglie per essere stata con me in questa eperienza ed ho il sospetto che questa non sia la fine ma solo un nuovo inizio.

    Di fatto per noi non sara’ piu’ niente come prima, troppi amici, troppe conoscenze splendide sono entrate nella nostra famiglia, troppe aspettative di trovare persone speciali.

    Vi posso assicurare che i post, forse meno numerosi, saranno perfetti come al solito forse anche migliori.

    Un saluto a tutte le blogger e W la meraviglia delle donne.

    • Grazie amore mio grandissimo! Non me lo merito tutto questo! Soprattutto in questi giorni un pò tesi in cui, come mi dici sempre tu, rischio di prendermele con chi più mi è vicino…
      Senza di te tutto questo non sarebbe mai iniziato, è un dato di fatto e non te ne sarò mai abbastanza grata!!!!!!!!!!
      La nostra Cina è stata fantastica ed elettrizzante e con un pò di fantasia, la nostra vita continuerà ad esserlo ovunque essa ci porterà!!!!!!!
      Ti aspetto per cena: non fare tardi! 😉

  25. capisco benissimo le tue emozioni, le ho vissute da grande tre-quattro volte al ritorno da lunghi soggiorni a Londra e Varsavia, e da piccola innumerevoli volte con la mia famiglia girovaga in Italia…
    è come spostarsi e portarsi dentro altri spazio-tempo che restano in qualche modo attuali eppure lontani…
    è un grande arricchimento, ma anche una grande malinconia…
    abbraccio ovale
    😉

  26. Bentornata Marta e grazie per avermi fatto conoscere un paese che mi piacerebbe visitare e spero che sia presto! Mi piacerebbe andare in treno da Mosca a Pechino con la transiberiana….

  27. Raffy77 says:

    Molto emozionante questo post…grazie per averci fatto conoscere la Cina attraverso i tuoi racconti e le bellissime foto di tuo marito 😉

  28. Ciao Marta, ho letto con emozione tutti i tuoi reportage. Semplicemente emozionanti. Mi hanno fatto rivivere una mia parentesi di vita nei paesi arabi. Peccato che non sono riuscita a documentarla con perizia così come hai fatto.Auguroni!!!

  29. Anche in questo caso ci hai fatto venire i brividi. Leggere il tuo blog è sempre stato motivo di grande arricchimento, indipendentemente dalle meravigliose ricette che ci hai proposto con una costanza impareggiabile. La bellezza e la ricchezza delle foto e dei tuoi racconti ci hanno sempre spinti a “berci” i tuoi post tutti d’un fiato, come stessimo leggendo un romanzo d’avventura. Grazie, grazie e ancora grazie a te.

    • Ti ringrazio tanto! E’ una bella sensazione sapere di appassionare così tanto con della semplice vita vissuta, seppure in circostanze eccezionali.
      Non so cosa riuscirò a combinare ora con tutti gli impegni ripresi…già sento di dedicare meno tempo a mia figlia e di avere un pò la testa altrove anche quando sto con lei, per cui il blog, con mio grande dispiacere, ne risentirà di certo! Ma farò del mio meglio, certa della vostra costante ed affettuosa vicinanza che mi stimola a fare di più e meglio!
      Bentornati anche a voi!!!!!!! 😉

  30. Vedi che sono davvero svampita…lo avevo pure commentato questo post 🙂 Bellissimi tutti quei piedini 😛

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