Posted by marta in Blog, Feste ed occasioni speciali, Ricette, torte,muffin e crostate | 27 Comments
Zebra Cake
A Carnevale anche una doppia ricetta a strisce vale!
Potendo infischiarcene del reale calendario degli eventi, con un po’ di ritardo, causa impegni e malanni di stagione, abbozziamo anche nel nostro quartierino suzhouese un’idea di Carnevale, ma rigorosamente internazionale! Giochi tra bimbi e chiacchiere tra mamme per un pomeriggio diverso da trascorrere in allegria e con una merenda rigorosamente vegan!
In queste occasioni io ormai sono “l’addetta al dolce” anche se non manco di rifilare anche qualcosa di salato, come farò anche per questa occasione.
Per la ricetta non ho dubbi: un dolce allegro e simpatico, perfetto per questo evento godereccio. La zebra cake!
Ne avevo già improvvisato una mia versione, da autodidatta, utilizzando le dosi di una classica ciambella variegata e montandola con questa fantasia animal.
Leggera e semplicissima, l’avevo realizzata con questi ingredienti base, in uno stampo da 21 cm:
250g di farina
2 cucchiai di fecola di patate
1 bustina di lievito cremor tartaro
100g di zucchero di canna
4 cucchiai di olio di girasole
300 ml circa di latte di soia
1 cucchiaio di cacao in polvere
… bellissima da vedere e tutta da affettare per vedere l’effetto zebrato…
Era venuta molto buona nonostante i pochi ingredienti e piuttosto light, ma questa volta volevo provare un impasto alternativo: la ricetta la tenevo in mente da un po’ e questa era l’occasione giusta: cosa di più simpatico della bellissima Zebra Cake di Cesca come base, da ricoprire poi con cioccolato fondente, arancia e confettini colorati per rallegrare la festa?! 😛
Riporto per comodità la sua ricetta con le mie piccole varianti da dispensa 😉
Ho colto anche l’occasione per provare “gli albumi” di lino che lei utilizza in questo dolce e che tanto mi incuriosivano. Visto il risultato, credo che mi torneranno utili anche per altre preparazioni!
Ingredienti:
200g di acqua
30g di semi di lino
150 gr di zucchero di canna a velo
320 ml + 30ml circa di latte di soia
100 ml di olio di semi di girasole
300 gr di farina 0
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di buona vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
3 cucchiai di cacao amaro
Procedimento:
Per sostituire le uova e regalare una sofficità unica al dolce, va preparata una miscela di acqua e semi di lino: far bollire 200 ml di acqua con 30 gr di semi di lino mescolando di tanto in tanto. Raggiunto il bollore abbassare la fiamma al minimo per 4 minuti. Il risultato finale va filtrato e lasciato raffreddare. Colerà un liquido gelatinoso, a me ne sono venuti circa 70 gr, la cui consistenza è spettacolarmente simile a quella dell’albume!
I semi non li buttate: saranno perfetti dentro l’impasto del pane o come base per crackers crudisti (i miei sono già in forno ad asciugare 😉 )!
Ora prendete una ciotola capiente ed appuntatevi il suo peso da vuota. E’ importante perché poi il composto dovrà essere diviso esattamente a metà. In essa preparerete tutto l’impasto e così al momento della divisione basterà togliere la tara dal peso lordo e dividere il netto in 2 per sapere quanti grammi andranno nella seconda ciotola.
“Montate” con la frusta elettrica gli “albumi” di lino con lo zucchero per un paio di minuti. Questa operazione mi ha davvero impressionato tanto mi sembrava di sbattere del vero albume d’uovo: non monta realmente ma fila sotto i colpi del frullino allo stesso modo! Aggiungete latte e olio a filo e continuate a sbattere.
In un’altra ciotola setacciate la farina, il lievito e la vaniglia e poi aggiungete a pioggia le polveri nella ciotola con gli ingredienti liquidi. Unite un pizzico di sale e continuare a lavorare con la frusta elettrica fino ad ottenere un impasto liquido, omogeneo e senza grumi. Accendete il forno a 180°.
Come spiegato prima, dividete in due l’impasto e trasferitene metà nella seconda ciotola.
In uno dei due composti aggiungete il cacao amaro e mescolate bene con la frusta.
Il composto addenserà leggermente, così sarà importante diluirlo con altro latte (circa 30g) perché è fondamentale che entrambi gli impasti abbiano la stessa consistenza, altrimenti non cuoceranno uniformemente compromettendo il risultato!
Prendere una tortiera da 24 cm, immargarinatela e infarinatela a dovere, posizionatela stabilmente ed iniziate “l’operazione zebratura”.
Prendete le ciotole con i due impasti ed utilizzate per ognuna due cucchiai diversi. Versate 2 cucchiai (o un mestolo) dell’impasto bianco al centro della teglia poi, sempre al centro, 2 cucchiai dell’impasto nero, poi 2 cucchiai dell’impasto bianco … e così via fino a finire gli impasti, facendo attenzione a non sgocciolare sui cerchi concentrici che man mano si formeranno espandendosi verso l’esterno. Alla fine di questo semplice lavoro di sola pazienza la torta, pronta da infornare, si presenterà così:
Infornate per circa 45 minuti a 180° controllando la cottura con la prova stecchino.
Rispetto alla ricetta di Cesca ho dimezzato l’olio (e l’ho messo di girasole invece che di arachidi che non avevo), aumentato il latte e ridotto lo zucchero ma il risultato è comunque arrivato ed è stato molto apprezzato!
Come vedete, la superficie del dolce in cottura si è piuttosto crepata, non so se per i cambiamenti apportati agli ingredienti o perché forse i due composti non erano esattamente della stessa consistenza e crescendo, spingevano in modo diverso, ma per la decorazione finale ho rimediato rifilando la superficie con un coltello (così ho fatto anche la prova assaggio :mrgreen:) e capovolgendo il dolce che ho poi rifinito e reso festaiolo con quello che avevo in casa: cioccolato fondente fuso, confettini colorati, scorzette di arancia, farina di cocco, simulando golosi coriandoli e stelle filanti!
Per versare i due composti, in questa seconda versione, ho usato un cucchiaio piccino e così la zebratura è venuta fitta fitta e non finivo mai. Converrebbe usare due mestolini uguali per far prima ed avere delle stripes più marcate. L’effetto zebratura della torta è dato infatti dall’alternanza dei due impasti e dalla grandezza dei misurini utilizzati: più composto si versa e meno righe si otterranno, meno composto si versa più fitte saranno le righe ma anche più lungo il lavoro.
Dopo averla ammirata tutta lucida, colorata e cioccolatosa, al taglio della torta i bimbi hanno detto: “Wow! It’s magic!!” How you make it?! – continuavano i più curiosi, strattonando più vicino le mamme per farle ascoltare la spiegazione e sperando in un bis…
Il gusto era favoloso, non dolcissimo con il contrasto del fondente, come piace a noi, ma soffice ed umida senza essere spugnosa. Il piccolo avanzo lo ha poi mangiato la padrona di casa che mi ha chiamato di proposito il giorno dopo per dirmi quanto era ancora buona, forse di più!
Ed ora vi presento gli animatori della festa: super eroi e principesse si son divertiti un mondo tra combattimenti e regni incantati…
Poi stanchi di sfide e principi azzurri si rilassano prima di rientrare nei loro panni…
…lasciando incautamente le mamme in cucina che nel frattempo spazzolavano tutto!
Che dire, io ci ho provato, e ben due volte!
Fate ora anche voi le vostre dolci zebre black and white 😉
E un grazie a Cesca che mi ha reispirato con la sua ricetta e che da un pò mi segue con affetto!!!! Con un altro cake non sarebbe stato lo stesso Carnevale!
PS: Sì, lo so, non mi sono dimenticata! Il mio contributo salato alla festa (andato a ruba!) ve lo mostro domani!! Resistete?!
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- Torta veneziana alle carote rivisitata (senza glutine). « Confessioni di un Erbivoro - [...] grazie alla Cesca-mito e alla sua zebra cake, rifatta divinamente anche dall’estrosisissima Marta in versione [...]
Anche questa è un’opera d’arte…. 🙂
pasticciona come sono non credo che riuscirei a prepararla…. quindi aspetto la ricetta del tuo “contributo” salato!!! 😉
Ok Monica, con quella non puoi sbagliare 😉
anche io la faccio 🙂
piace cosi’ tanto!
prova a farla con tanti colori!!!!
Ci ho pensato sai Luby, ma non voglio usare coloranti alimentari e per quelli naturali mi dovrei ingegnare in pò! Quando rientro e con tutte le comodità prometto che la faccio multicolor !
Beh che festa è senza la zebra?? 😉
marta è bellissima e son proprio contenta l’abbiano apprezzata anche tutti gli altri 😉
Non poteva che essere così! E’ buonissima!
bellissima!!
Bellissima la torta, somiglia alla mia multicolor optical cake. Le bimbe sono fantastiche, dolcissime le principesse, la tua Linda con lo sfondo di grattaciele è favolosa….. i super eroi colorati e allegri. Mi piace guardare i bimbi che si divertono a carnevale!!! complimenti per la torta, perfetta 😛
Ricordo la tua optical cake da VB, mi aveva colpito molto! Mi piacerebbe provarci più in là, tutta colorata deve essere una vera soddisfazione ma il gusto dei coloranti alimentari non mi piacciono oltre a non essere un toccasana! i bimbi insieme sono un vero spasso: organizziamo spesso dei pomeriggi così per farli giocare insieme ora che fuori è ancora freddo ed i pomeriggi lunghi! troppo divertente osservare Linda giocare, scherzare ed arrabbiarsi in inglese 😆
Per la optical cake avevo utilizzato coloranti alimentari bio, deriva ed estratti da piante e frutti. Si può utilizzare colorante fai da te, rosso: barbabietola – verde: menta – giallo: curcuma. Non amo i coloranti alimentari artificiali, quelli bio sono un valido compromesso 😛
bene, questo è un dolce da mettere in evidenza, sono sicura che insieme alla Sacker vegana che non mi fa mai fare brutte figure, questo sarà meraviglioso….ci vedo bene anche una cremina agli agrumi (ma io sono drogata dell’abbinamento ciocco/agrume). Bravissima 🙂
Fondente e arancio piacciono un sacco anche a me 🙂
che brava!!! la decorazione è bellissima e sul gusto posso garantire, avendola io fatta per ben tre volte, una delle quali è stata la festa di compleanno di mio nipote. In quel caso l’avevo farcita con una crema zebra, della panna e ci avevo disegnato sopra Barbabarba con il cacao!
al taglio tutti si sono stupiti che fosse zebrata all’interno! e il giorno dopo anche mia sorella mi aveva chiamata per dirmi che per la colazione era diventata ancora più buona 🙂
insomma successo assicurato! e la tua decorazione carnevalesca è davvero bellissima e fantasiosa!
brava chef!
Sì, per le feste si presta a meraviglia, e farcita ancora più golosa, ma io ero già stata generosa con la farcitura ed era già più che ricca così! E poi rimane bella umida che quasi non servirebbero aggiunte interne, ma in un compleanno è d’obbligo la panna!! 😉
Magnifica la torta e bellissima la dolce principessa Linda! 😀
Grazie, ho fatto del mio meglio ed a Linda-principessa è piaciuta moltissimo…ancora ieri continuava a cercarne una fetta ed ha piantato un muso quando le ho detto che l’avevamo lasciata ai padroni di casa 😉
Complimenti anche per questa magica torta… Mi piace sia la prima che la seconda variante 😉
La proverò sicuramente e’ bella da vedere e golosa!
Complimenti anche a Cesca, della quale avevo già visto la tua torta…
Non ho mai provato a fare la zebra cake e simili ma rimedierò 😉
Bellissima Linda e stipendi anche gli altri bimbi che si sono mascherati e divertiti!!!
Sei una mamma magica davvero!
Grazie Cami, troppo carina sei, ancora per le magie non sono attrezzata, ma mi diverto un sacco a farle, forse più che a mangiarle ;)provaci anche tu, sarà un successo!! 😛
Le fai eccome le magie,sei qui anche se non ci sei,GRAZIE (mm)
Grazie mm, che bello sapere che con le mie ricette riesci a sentirmi vicina: non c’è giornata tra i fornelli che non ti pensi e dico: come farà mamma a farli? Che ci metterebbe? Come oggi: Quanta farina ogni etto di patate?! Ho fatto gli gnocchi ed il pensiero è andato a te, a quando fai scorrerre gli gnocchi perfetti dentro l’acqua bollente, e in fretta in fretta altrimenti si allentano! vero?
PS. Un chilo e cento di patate!!!!!1 Mi sono venuti perfetti!!!! Conditi con il mio primo ragù di soia sono avanzati anche per i lunch box Bacio
Sono sempre d’affetto le torte optical con questi effetti zebrati 🙂 La tua decorazione finale la resa ancor più d’effetto, e supereroi e principesse avranno sicuramente apprezzato 🙂 Brava
Sì, mangiata con gli occhi e non solo 😆
Io sono stata fortunata a mangiare quella torta 😉 e il giorno dopo era ancora morbidissima Marta!
Grazie alla padrona di casa che ci ha ospitato! Un ultimo pezzo per te era il minimo 🙂
Che dire! Mi dispiace avermela persa questo inverno!
Ma! E stata la torta del compleanno di Neo! 🙂 ha fatto gli anni lunedì
Buona! Pero’ ammazza la precisione che ci vuole con i cucchiai facendo l’effetto zebra :O
Ce da confessanti che il mio impasto al cacao e’ rimasto più liquido, la prossima lotta provo aggiungere solo 20 ml di latte di soya 😉 e il mio forno e stronzo! Fa solo il ventilato! E non si e’ cotta bene 🙁
Cmq a Neo e’ piaciuta!!!!
Augurissimi in ritardo (apro solo ora la posta) al piccolo ma golosissimo festeggiato! In effetti lui non fa testo, mangia davvero TUTTO quello che è dolce!!!
Visto che lo usi parecchio, che ne dici di cambiare quel fetente di forno? Perchè come avrai capito la colpa è sua e non della mia ricetta! 😉
Ti abbraccio forte forte!!!!! Smack!!!!!!! 😛
Comunque se fa solo ventilato abbassa la temperatura di almeno 20° e magari copri con dell’alluminio (che poi riciclerai 😉 )la superficie del dolce …