Posted by marta in Blog, I miei foto-racconti di viaggio, Living in Cina, Vacanze in Cina e dintorni | 15 Comments
Ancora Shanghai – 2° parte
Di chilometri ne abbiamo già macinati ma non ci vogliamo perdere la straconsigliata French Concession. Il taxi ci lascia proprio sulla caratteristica Taikang lu: densa di turisti, soprattutto occidentali, è un caratteristico susseguirsi di bar, ristorantini, gallerie, negozietti. Certo, tutto a misura di acquisto, ma è stato piacevole perdersi tra gli stretti e labirintici vicoli a curiosare e trovare qualcosa di nuovo.
Proseguiamo verso la Shaoxing lu: quì non sembra Shanghai e nemmeno Cina; in pochi metri cambia lo scenario susseguitosi per due giorni lasciando spazio ad una quartiere residenziale, lunghi viali di platani, intervallati da boutique, botteghe artigiane, caffè dove si possono sfogliare libri, pasticcerie.
Siamo gli unici turisti ed incrociamo poche macchine e poche persone. Niente ambulanti urlanti, niente puzzo di tofu fermentato, niente ressa.
E’ una zona all’occidentale e a giudicare dalle case, non è neanche alla portata di tutte le tasche. Tre passi indietro c’è un altro mondo, ma anche questo emisfero di Shanghai, ci è piaciuto molto.
Fantastico! Troviamo per la prima volta, anche chi vende le nostre amate centrifughe di frutta e non ce le facciamo scappare per merenda!!
Nonostante l’abbiamo girata a piedi per un paio d’ore, c’è ancora molto da scoprire e curiosare della Concessione Francese, ma il nostro tempo, almeno per questa volta è concluso, ma ci ripromettiamo di tornarci con calma perché il luogo merita ed anche qualche negozietto, soprattutto uno sulla Taojiang lu, ha stimolato il mio lato culinario…
In un negozio di articoli per la cucina, sono come una bimba al toys center che non sa cosa scegliere…
Terzo ed ultimo giorno shanghaiese. Attratti dal paesaggio futurista che si affacciava sul Bund, decidiamo di vederlo più da vicino e ci facciamo portare dall’altra parte del fiume, nel distretto del Pudong.
L’aria è ancora fresca per girare a piedi e, per la felicità di Linda, come premio per due giorni senza troppi capricci, visitiamo di prima mattina l’acquario di Lujiazui. Due ore di intrattenimento a misura di bambino come immersi tra squali, mante e tartarughe, pesci rari, tropicali e velenosi, coccodrilli, foche e pinguini, le fanno conoscere creature mai viste prima, ma al prezzo della loro libertà…
Per lei è stato divertente ed istruttivo, ma molto meno per gli animali, certamente ben tenuti ma sempre in cattività e lontano dal loro habitat naturale. Interessante, ma non si ripeterà.
All’uscita dell’acquario, siamo ai piedi di quei grattacieli futuristi ammirati dall’altra sponda: subito accanto troviamo l’Oriental Pearl Tower
Attraverso un ponte pedonale sopraelevato, puntellato dalla bandiera nazionale (nonno Gigi sarebbe impazzito…
…nel veder la nipote sventolarla…!)
… si raggiunge la Jin Mao Tower, dove si trova un hotel esclusivo ed un bar dalla vista mozzafiato. Subito accanto l’ultimo nato, in ordine di costruzione, lo Shanghai World Financial Center, con i suoi 492 metri di altezza, è il grattacielo più alto della città e il terzo al mondo dopo quelli di Dubai e Taipei.
Per la sua forma è stato ribattezzato “il cavatappi”. Eccoli in tutto il loro splendore!
Dominati da quei giganti di ferro, vetri e specchi, ci sentiamo così piccoli ed inconsistenti, ma quella meraviglia è stata costruita dall’uomo e con questa consapevolezza riguadagniamo qualche centimetro di altezza…
Il verde è maniacalmente curato, non una carta o una cicca per terra: uno splendido biglietto da visita.
Siamo dentro una cartolina futurista da ammirare tutta col naso all’insù…
La tentazione di salire in cima ad uno qualsiasi di questi giganti è forte, ma non ce ne sarà il tempo. Tornaremo di certo, magari per un tramonto mozzafiato da queste vette…
Pranziamo all’italiano “The kitchen” e dopo le insalate…
… soddisfiamo una improvvisa voglia di pizza, a modo nostro:
con pomodorini, capperi e olive
e con melanzane e funghi porcini
La pizza è proprio buona, ma €16,00 cadauna senza mozzarella ci è sembrato un pò eccessivo. Per carità, stiamo mangiando italiano a Shanghai, il cameriere parla in inglese e ci semplifica non poco l’ordinazione, la vista sul fiume… nel prezzo credo sia tutto compreso …
Ultima passeggiata prima di rientrare lungo il fiume: ultimi incontri, ultimi giochi, ultimi e già nostalgici scatti al tramonto prima di rientrare dopo tre giorni da non dimenticare…
Shanghai sta mostrando il suo fascino unico a tutto il mondo. Lo splendore della tradizione e del classico mixato allo sviluppo della modernità e degli affari, aggiungono bellezza l’un l’altro, ma non senza far riflettere.
La finanza, il commercio e la vita sociale appaiono in nuove e diversificate forme.
Non si può non restare affascinati dai variegati stili delle costruzioni che costeggiano il Bund, dalle vivaci ed alla moda vie dello shopping, dalla nuova cultura occidental-cinese che si respira, dalla lussuosa ed elegante atmosfera urbana, dalla vista notturna del fiume Huangpu, dalle torri ed i grattacieli che sfidano le altezze, dallo zig-zagare tra i vicoli stretti ed autentici, dalle peculiarità culinarie…tutto questo è Shanghai: cento città in una sola.
Bellissimo reportage!!!! siete fortunati di poter vivevere queste esperienze e di farle vivere a Linda, sono fondamenta importanti per lei. Le fotografie sono bellissime, tu sei stupenda……… Linda dolcissima, ma manca la tua dolce metà!!!! Ho visto anche lui in qualche altro post…. ma almeno una doveva esserci!!! 🙂
Anch’io quando entro in un negozio di casalinghi mi perdo…. e purtroppo non esco mai a mani vuote!!!! Mi dispiace che due voto non si vedo, ti riporto la numerazione per portersi essere d’aiuto, la n 21 (3124-640) la n 39 (3209-640). Grazie, un bacione 🙂
Grazie Feli! La mia metà quando si tratta di foto non è proprio “dolce”: a lui piace stare solo dietro l’obiettivo 🙁 ma ogni tanto riesco a convincerlo. Come dici tu: almeno una!!!!!!
Comunque lui appare in entrambi i post: in questo, quasi alla fine, siamo tutti e tre (ma forse è proprio la foto che non si vede) e nel post precedente è sulla seconda foto, con la sua ombra riflessa sul muro a vetro del bagno 😉 !!!!!!!
Posso invidiarti???? Si,si, certo che possooooo!!!!!!
Wow!
Grazie per queste foto!
Di niente, Luby, sono contenta che ti siano piaciute! In effetti è un’esperienza fantastica e cerchiamo di godere di ogni opportunità 🙂 In effetti in questi giorni stiamo pensando ad Hong Kong… 😉
Marta bellissimo il reportage su shanghai mi è piaciuto tantissimo! La cina mi ha sempre affascinato e questo è veramente il paese delle contraddizioni! Tua figlia poi è splendida(anche la mamma!!!)e sicuramente l’esperienza cinese le sarà d’aiuto per allargare i suoi orizzonti! Non è da molto che seguo il tuo blog e non vorrei sembrare invadente ma per quale motivo siete finiti in cina? Buona giornata anche se per te se non sbaglio è già sera!
Ciao Violetta, sono contenta che ti siano piaciute le mie ultime “fatiche reportistiche” e ti ringrazio per i complimenti che ci fai… Questa avventura cinese, nata per esigenze di lavoro di mio marito (come trovi meglio spiegato sulla tab “Chi sono” del blog) sta arricchendo molto anche me e mia figlia, facendoci uscire dai provincialismi e dalle ristrette certezze italiane: una grande esperienza che mi piace condividere anche con voi 😉 Sì, quì abbiamo già cenato: siamo 7 ore avanti! a presto 😀
anche noi ti invidiamo……….
mamma
Meraviglioso reportage 🙂
Grazie Raffy 😀
Ciao Marta,
mi è piaciuto leggere i tuoi post di Shangai, sono interessanti perchè molte persone denigrano la Cina e i cinesi… ma dai tuoi racconti così non pare…. fai venire voglia di partire per questo paese per conoscerlo meglio… spero di visitarlo al più presto…. ma con la lingua come fate a capirvi? tu o tuo marito sapete qualche parola di cinese ? se non sbaglio loro non sono bravissimi con l’inglese!
Complimenti e spero di poter leggere il reportage di Hong kong! 😉
Grazie Monica, sono felice che sono riuscita a farti venire voglia di Cina! Io non mi stancherei mai di girarla…
Ci sono troppe leggende e luoghi comuni su questo popolo e questa terra, tenute in circolazione anche per ovvi motivi politici… Certo, anche loro hanno le loro pecche, ma chi non ne ha? E perchè le nostre sono accettabili e le altrui insopportabili?
In casa chi parla cinese è Linda, mio marito ha appena cominciato un corso ed io imparo ogni giorno parole nuove utili per la vita di tutti i giorni, frequentando mercati, giardini ed altre mamme cinesi. L’inglese è comunque fondamentale per comunicare e frequentare altri espatriati e per muoversi nelle grandi città come Shanghai e Hong Kong (volo e albergo prenotati!!!!!!!!!!!!!!!!!)
Bellissimo anche questo, sono impressionanti i palazzi,anche se preferisco la parte vecchia e magari più caotica 🙂 Mi gira la testa solo l’idea di salire in cima ad un palazzo così alto :-)Continua a deliziarci 😉
Vedere e scoprire cose nuove è sempre meraviglioso e, per quello che posso, cercherò di continuare a portarvi un pò di Cina anche a casa vostra! 😉
La mia immagine preferita: il viale di platani!
mi piace la zona delle bottegucce e apprezzo sempre i reportage dei ristoranti esotici! certo, lì per loro è esotica una pizza… ma a 16 euri con solo verdure…
sempre sorridente la vostra bella bimba, fortunata con questi genitori avventurosi!
😉
E’ vero, difficile che perda il sorriso 😀