Posted by marta in biscotti, gluten free, Ricette | 2 Comments
Frollini interrogativi
Il nome di questi frollini deriva dal fatto che chiunque li abbia assaggiati, al primo morso dice: “ma cosa c’è dentro?” ed io, tutte le volte chiedo a chi sta mangiando di provare ad indovinare. Così, tra un morso e l’altro, frollino dopo frollino, viene nominato di tutto: cacao? NO, cannella? NO, miele? No!! Non ci arrivano mai, solo che nel frattempo i dolcetti li hanno finiti!! L’ingrediente misterioso è: la farina di castagne! Vi dico anche gli altri che metto…
Ingredienti:
200g di farina di castagne
2 cucchiai di fecola di patate
100g di margarina
60g di brown sugar
80g di latte di soia circa
½ bustina di lievito vanigliato
1 manciata di pinoli
1 manciata di noci spezzettate
1 manciata di uvetta
200g di cereali di mais
Questo è il brown sugar che utilizzo:
Procedimento:
Finché tenete l’uvetta in ammollo, preparate l’impasto. In una ciotola mescolate prima tutti gli ingredienti secchi (farine, lievito e zucchero), poi aggiungeteci la margarina e lavoratela con le polveri. Aggiungete il latte di soia controllando la consistenza: l’impasto deve restare morbido. Per ultimo unite la frutta secca e l’uvetta strizzata ed amalgamate per bene. Dovrete ottenere un impasto all’incirca così:
Accendete il forno a 170° ed iniziate a preparare i frollini. Versate su un piatto i cereali che pesterete grossolanamente. Aiutandovi con un cucchiaio, prelevate una noce di composto e lasciatelo cadere sui cereali, rivestitelo bene ed appiattitelo con le mani. Non dovrà essere troppo spesso perché essendo fatto con la farina di castagne che per sua natura è umida, avrà bisogno in cottura di asciugare bene.
Allineate tutti i frollini su una placca rivestita di carta da forno (adesso ce l’ho anche io!!):
poi infornate per 20 minuti circa. Sentirete che profumo per casa e che sapore in bocca! Ve li faccio dedere proprio da vicino, così vi faccio venire voglia di farli!
Apprezzati da tutta la famiglia … sono stati degustati anche da Milù che è una vera intenditrice!
Il profumo inebria l’atmosfera ed il palato è gratificato dal sapore delicato!
Grazie per la ricetta.
Di niente Loredana….e tante altre sono già quì ad aspettarti 😀
Ma toglimi una curiosità: chi è Milù l’intenditrice?! Questa cosa mi inorgoglisce ancora di più!!!!! 😉