Apr 17, 2011

Posted by in Blog, I miei foto-racconti di viaggio, Living in Cina, Vacanze in Cina e dintorni | 2 Comments

Il Giardino dell’Amministratore Umile

Complice un tiepido sole, ci siamo regalati una bellissima giornata, se si esclude la fregatura che ci ha rifilato il tassista che, per non portarci a destinazione, ci ha chiesto 50 RMB. Non è per la cifra in sé, che rimane sempre modesta, ma per la presa in giro che non ci saremo aspettati. La beffa l’abbiamo ovviamente scoperta al ritorno, perché il secondo tassista ci ha messo molto meno tempo per portarci a casa e per meno della metà. Inconvenienti dei turisti fai da te!
Ora, prima delle foto, vi racconto un po’ di storia e di curiosità sulla nostra mèta!
Suzhou è famosa per i suoi giardini. Durante il suo periodo di maggior splendore, vissuto sotto la dinastia Ming (1368-1644), ne contava 271. Negli anni ’80 del secolo scorso, c’erano ancora 69 giardini, 17 dei quali sono aperti al pubblico.
La loro fama risiede nella sapiente fusione di elementi naturali e artificiali. L’acqua è l’elemento principale attorno al quale viene costruito uno scenario fantastico fatto di rocce e vegetazione a imitazione della natura nel quale si inseriscono armoniosamente ponti, percorsi, padiglioni e altri edifici. La bellezza dei giardini di Suzhou risiede nella geniale soluzione di ricreare in un tessuto urbano le caratteristiche di una tenuta di campagna circondata da monti e foreste e, con l’abile uso fatto dagli architetti dell’epoca di finestre e porte che si aprono nei muri, ad ogni sguardo, prendono vita scenari sempre nuovi e diversi.
Situato nella parte settentrionale di Suzhou, il Giardino dell’Umile Amministratore, copre un’area di cinque ettari (forse non era poi così tanto umile!?) ed è il più grande dei giardini in stile classico della città ed è il primo che abbiamo visitato. I suoi spazi offrono un’unione armoniosa tra gli elementi della natura, come laghi, colline e formazioni rocciose, e gli elementi costruiti dall’uomo, come pagode, ponti e padiglioni.
Quello dell’Umile Amministratore è uno dei massimi esempi di giardino cinese. Noi ci abbiamo provato a visitarlo con calma e cercando di evitare le ore di punta, ma purtroppo questo è un luogo sempre affollato di turisti. (ma qual è il posto che non è pieno di gente, soprattutto di taaaaanti cinesi?!) Del resto lo scopo del giardino cinese in passato, era proprio quello di offrire pace e tranquillità ai suoi ospiti. Anche quello dell’Umile Amministratore fu costruito con questo obiettivo.
Ad allestirlo fu un burocrate della dinastia dei Ming, Wang Xianchen, che decise di creare, nei primi anni del Cinquecento, un ambiente rilassato in cui trascorrere la vecchiaia. Occorsero ben 16 anni prima che lo vedesse finito. Il suo idiota figlio, invece, lo perse al gioco in 5 minuti e venne acquistato dal pittore Wen Shenming, che ne curò ulteriori abbellimenti.
Il Giardino dell’Umile Amministratore è diviso in tre aree, che si uniscono tra di loro in modo armonioso. Si entra dalla porta orientale e quasi immediatamente ci si ritrova immersi in un ambiente di canne di bambù e di pini. Proseguendo si arriva alla parte centrale del giardino, che è certamente la più bella ed è il cuore del complesso. Un terzo di quest’area è coperta dall’acqua e la visita si snoda tra canali, laghetti ed isole artificiali.

…ha preso la brutta abitudine cinese quella di fare la “V” ad ogni scatto…

Anche Linda sembra far parte delle meraviglie del giardino da fotografare e non ne è affatto dispiaciuta!

Il babbo non ne è entusiasta…

I fiori presi d’assalto invece non possono protestare…


Nella parte occidentale del parco c’è un interessante giardino di bonsai, in cui ci si può fare un’idea su questa antica tecnica cinese di giardinaggio.


All’uscita dal giardino, nel tardo pomeriggio, abbiamo imboccato la strada di casa passando per la caratteristica Ping Jiang Road, un stradina stretta e costeggiata dai caratteristici canali dove scorrono battelli carichi di turisti.


Ecco Linda in mezzo alla “gioventù” cinese…


A presto!

  1. I giardini sono fantastici, per chi c’è stato, la realtà supera le foto.
    Peccato inserire in questo sito, le solite foto familiari con bambina e moglie, che piacono solo a chi le a scattate.

    • Se ci sei stato sai quanto sono meravigliosi e nessuna foto può rendere giustizia… Questa però è la “mia” Cina e quindi la mia famiglia c’è sempre: sopra, sotto e davanti a qualunque architettura !! 😉 Sono il valore aggiunto dello scatto…

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